Violenta due ragazzine minorenni adescate alla Stazione Termini: condannato a 5 anni
È notte e non sanno come tornare a casa. Hanno 15 e 16 anni, sono senza soldi, e si trovano in via Giolitti. Si sono allontanate da una casa famiglia dove risiedono in provincia di Viterbo per arrivare a Roma, non sappiamo cosa cercano, probabilmente svago, divertimento, una giornata nella capitale a passeggiare tra vetrine e comitive di ragazzi della loro età. Fatto sta che tornano alla Stazione e scoprono che non hanno più la possibilità di tornare verso quella loro, provvisoria, casa.
Così vengono avvicinate da un uomo di 48 anni, un cittadino bengalese regolarmente residente da anni sul territorio italiano. Si mostra gentile con le due ragazzine impaurite, loro gli spiegano la situazione e lui gli offre di ospitarle in un'abitazione in via Giolitti, proprio affianco a Termini. Qui le offre cocaina e birra, poi abusa di loro quando sono stordite. La ragazza più piccola riesce in un momento di lucidità a reagire e, dopo aver cominciato a urlare e spintonando l'uomo, aiuta l'amica rivestirsi e a scappare in strada. Qui il 48enne le segue e a quel punto offre loro 200 euro in contanti per avere un rapporto sessuale. Ormai fuori dall'appartamento le due ragazze riescono, terrorizzate e sotto shock, ad allontanarsi e a chiedere aiuto alle forze dell'ordine.
Ieri l'uomo è stato condannato, racconta il Corriere della Sera sulle pagine della cronaca di Roma, a 5 anni e 2 mesi di reclusione. Una condanna ben più mite di quella avanzata dal pm al termine del procedimento giudiziario, quando aveva chiesto una condanna a 9 anni e 6 mesi. L'uomo infatti è stato assolto dall'accusa di lesioni, portando a una mitigazione della pena.