Violenta due minorenni durante le ripetizioni: dirigente del ministero delle Infrastrutture a processo
Un dirigente del ministero delle Infrastrutture è finito a processo perché accusato di aver violentato due minorenni: a darne notizia è il quotidiano Il Corriere della Sera. Le sue vittime avrebbero avuto, all'epoca dei fatti, 13 e 17 anni. Le avrebbe adescate con la scusa delle ripetizioni in materie scientifiche. Avrebbe abusato di loro per cinque anni.
Le ripetizioni e le violenze sulla ragazzina di 17 anni
Le violenze sarebbero avvenute tra ottobre 2013 e il 2019. Sulla base delle indagini coordinate dal pubblico ministero Pantaleo Polifemo, l'uomo – che avrebbe avuto un rapporto di parentela alla lontana con le due – avrebbe inizialmente impartito ripetizioni alla ragazzina di 17 anni. Durante le lezioni, avrebbe piano acquistato la sua fiducia facendole spesso complimenti: in questo modo, sarebbe riuscito ad avvicinarsi sempre più a lei tanto da abusarne sessualmente. Gli abusi sarebbero durati sei mesi.
Gli abusi nei confronti della 13enne
Nel 2019 l'uomo, che nel frattempo aveva fatto carriera al ministero dell'Infrastrutture, avrebbe conosciuto la cugina della prima vittima. Anche in quest'occasione, l'uomo si sarebbe proposto come insegnante con l'intento di abusare della ragazzina che, all'epoca, aveva solo 13 anni. Durante quelle lezioni di matematica, l'uomo avrebbe iniziato a raccontarle delle sue avventure sessuali con altre donne.
Le avrebbe mostrato chat e video porno. Dopo qualche giorno iniziano gli abusi avvenuti tra il suo ufficio, la casa di un amico e la sua abitazione. La ragazzina però inizia ad avere sbalzi di umore, di cui si accorgono i genitori. L'uomo viene anche denunciato in Procura. Le due ragazzine si sono costituite parti civile nel processo.
