Violenta 16enne dopo aver tramortito il fidanzato: Dragos Marcu condannato a 9 anni di carcere
Dragos Daniel Marcu, l'uomo accusato di aver violentato una sedicenne a Latina Scalo, è stato condannato con rito abbreviato a nove anni e quattro mesi di carcere. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena a otto anni di reclusione, che la giudice ha aumentato di un anno e quattro mesi. Marcu, che si trova in carcere dal 7 maggio scorso, è accusato di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona. La sua avvocata, Adriana Anzeloni, aveva chiesto l'assoluzione e in subordine la concessione delle attenuanti e il minimo della pena. La ragazza abusata dall'uomo si è costituita parte civile al processo.
I fatti risalgono allo scorso 3 maggio nella zona di Latina Scalo. Una coppia di ragazzi, lei di sedici e lui di diciotto anni, erano a bordo della loro minicar quando sono stati aggrediti da Marcu nei pressi di uno stabile abbandonato. Il 30enne ha prima colpito il ragazzo, facendogli perdere i sensi, dopodiché ha costretto la sedicenne a salire in macchina con lui. L'ha costretta sotto minaccia a guidare fino a una zona isolata, dove ha abusato di lei. La giovane è stata trovata al mattino dopo ore di ricerche, in stato di shock.
Dal giorno dell'aggressione Dragos Marcu si era reso irreperibile. È stato poi arrestato il sette maggio dagli agenti della Squadra Mobile in un capannone abbandonato, non lontano dal luogo in cui è cominciata l'aggressione ai due giovani. Il 30enne si è sempre detto innocente, ma è stato riconosciuto da entrambe le vittime, che lo hanno indicato sulle foto segnaletiche mostrate dai poliziotti. Era infatti un soggetto già noto alle forze dell'ordine per passati guai giudiziari in materia di stupefacenti e maltrattamenti.