Villa in Sardegna con i soldi dei malati a Lourdes: segretaria Unitalsi accusata di riciclaggio

C'è anche la segretaria della sezione romana Cristina Maddaluni tra gli indagati per lo scandalo che ha colpito Unitalsi, l'associazione cattolica che si occupa del trasporto dei malati in pellegrinaggio a Lourdes e santuari internazionali. La cinquantenne è coinvolta nella sottrazione di oltre 33mila euro insieme agli ex presidenti Alessandro Pinna ed Emanuele Trancalini, i quali si sarebbero appropriati indebitamente del denaro per costruire una lussuosa villa in Sardegna. Come riporta Il Corriere della Sera la cinquantenne accusata di riciclaggio ha ottenuto un accordo sul patteggiamento a un anno e undici mesi grazie, alle sue dichiarazioni fornite al giudice dell'udienza preliminare, al quale ha raccontato quanto accaduto, confermando in aula il suo operato e il coinvolgimento dei due ex presidenti nella vicenda. Un comportamento che la donna, a suo dire, avrebbe compiuto perché si fidava dei due. Secondo l'accusa la segretaria fino al 2018 avrebbe versato assegni dell'Unitalsi sul suo conto corrente, per poi prelevarli e consegnarli in contanti a Pinna e Trancalini, che sarebbero riusciti a sottrarre in totale all'associazione oltre un milione di euro. Soldi che invece servivano per finanziare i pellegrinaggi.
Gli indagati nello scandalo Unitalsi
Il verdetto del gup sui rinvii a giudizio dei due ex presidenti che rischiano di finire a processo per appropiazione indebita arriverà il prossimo lunedì 4 ottobre. Oltre a loro ad attendere la decisione del giudice ci sono Francesca Tommasi, una dipendente Unitalsi ed Elisa Rabatti, impiegata dello studio di commercialista di Pinna, anche loro accusate di riciclaggio, ritenute presunte responsabili di aver sottratto o aiutato a sottrarre il denaro dell'associazione. Pinna è stato presidente fino al 2015, ora presidente del Collegio sindacale della Asl di Rieti, mentre Trancalini lo ha succeduto nell'incarico a capo della sezione romana. Unitalsi sulla vicenda che la coinvolge direttamente si è costituita parte civile con gli avvocati Raffaele Fava e Roberto Afeltra.