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Villa Gordiani, pestato da 10 ragazzi mentre torna a casa dal lavoro: “Pensavo volessero ammazzarmi”

Hridoy è stato aggredito da un gruppo di ragazzi mentre stava tornando a casa dopo il turno di lavoro. L’appello a Chi l’ha Visto per rintracciare gli autori del pestaggio.
A cura di Natascia Grbic
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Lo hanno aggredito in una decina, preso a calci e pugni fino a farlo temere per la propria vita: è quanto accaduto sabato sera a Hridoy, un ragazzo bengalese che stava tornando a casa dopo il turno di lavoro in una pizzeria a San Lorenzo, a Roma. Hridoy stava passando per Villa Gordiani quando è stato avvicinato da un gruppo di giovani che, senza dire nulla, hanno cominciato a pestarlo. Solo l'intervento di un signore ha fatto sì che il branco fuggisse, lasciando Hridoy a terra agonizzante.

Il giovane ha denunciato l'aggressione ieri sera nella puntata di ‘Chi l'ha Visto‘. "Mi hanno aggredito in sette, otto, nove ragazzi, avranno avuto tra i diciotto e i vent'anni", ha raccontato a Federica Sciarelli. Sul volto, ancora i segni del pestaggio. "Non hanno detto una parola: stavo passando per Villa Gordiani e hanno cominciato a picchiarmi senza dire nulla. Dopo qualche minuto è passato un signore e sono scappati".

Hridoy è stato accompagnato al pronto soccorso da un amico e ha poi denunciato l'accaduto alla polizia. I ragazzi che lo hanno aggredito erano a volto scoperto. Tramite il suo appello a ‘Chi l'ha visto' spera possano essere identificati.

"Non sappiamo se questi ragazzi ci stiano ascoltando – interviene Sciarelli – Siete dei vigliacchi a prendervela con un giovane in tanti".

Il movente dell'aggressione non è chiaro. Forse un pestaggio razzista o un tentativo di furto, sventato poi dal passaggio di quel signore, dopo il quale sono scappati. "Forse mi volevano derubare, ma non so che volevano fare prima, forse ammazzarmi – conclude Hridoy – Se non passava quell'uomo ero morto. So solo che erano tutti bianchi e parlavano italiano. Sto male, questa cosa mi ha fatto male e non posso lavorare, devo stare venti giorni fermo. La mia famiglia conta su di me".

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