Roma, vigili investiti da un’auto: alla guida un carabiniere ubriaco

Tre vigili di Roma Capitale sono stati travolti da un’auto su via Tiburtina ieri sera verso le 20.30, durante i rilievi per un incidente stradale. Uno di loro, un giovane di 25 anni, ha perso una gamba.
A cura di Natascia Grbic
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Grave incidente ieri sera a Roma: tre agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, appartenenti al IV Gruppo Tiburtino, sono stati travolti da un'auto mentre erano impegnati nei rilievi di un sinistro avvenuto poco prima. L'incidente è avvenuto verso le 20.30 di ieri sera su via Tiburtina, all'altezza del Grande Raccordo Anulare.Uno di loro, un giovane di venticinque anni assunto appena due mesi fa, versa in gravissime condizioni. I medici gli hanno amputato una gamba e starebbero cercando di salvargli l'altra. Le altre due operatrici avrebbero riportato feriti agli arti, ma non sarebbero in pericolo di vita. L'uomo che li ha travolti, un carabiniere del Ros in quel momento fuori servizio, si è fermato a prestare soccorso: l'impatto è stato talmente violento che oltre a ferire i tre agenti, ha anche urtato violentemente il mezzo della Polizia Locale.

L’incidente su via Tiburtina: tre vigili investiti

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i tre agenti stavano sistemando insieme ad altri colleghi i birilli lungo la strada per effettuare le consuete attività di accertamento in seguito a un sinistro avvenuto poco prima. Mentre stavano lavorando, un'auto è sopraggiunta a forte velocità, travolgendo i tre agenti e l'auto di servizio. Il conducente del veicolo è stato portato in ospedale per essere sottoposto ai test alcolemici e tossicologici per verificare l'eventuale presenza nel sangue di alcol e droga. Sembrerebbe essere risultato positivo all'alcol test con un tasso alcolemico di 1,9, tre volte il limite consentito alla guida.

I feriti sono stati portati tutti in codice rosso presso gli ospedali Sandro Pertini, Policlinico Umberto I e San Camillo. Il più grave è il 25enne, la cui prognosi è ancora riservata. Sul posto, per i rilievi del caso, sono arrivati gli agenti della Polizia Stradale. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è recato in ospedale per parlare con i familiari del 25enne, sconvolti per l'accaduto.

Il sindacato: "Polizia locale opera in condizioni di insicurezza"

"Nell'esprimere dolore e vicinanza per i gravissimo episodio occorso a colleghi che stavano facendo il loro lavoro ci vediamo costretti ancora una volta a denunciare le condizioni di insicurezza e la mancanza di riconoscimento e tutele dei lavoratori della categoria delle polizie locali. Il giovanissimo e sfortunato collega – un 24enne che, tra pochi giorni, avrebbe terminato il periodo di prova -, oltre agli arti rischia purtroppo di perdere anche il posto di lavoro qualora il periodo di convalescenza arrivasse a superare gli otto mesi consecutivi e questo perché uno scellerato contratto privatistico continua a negarci il riconoscimento di forza di polizia". Lo ha dichiarato in una nota Marco Milani, segretario romano del Sulpl della polizia locale di Roma Capitale. "La stessa organizzazione del lavoro dovrebbe essere uniformata al livello nazionale poiché immaginare di sera una sola pattuglia impegnata a rilevare un sinistro su una strada a scorrimento veloce è qualcosa che andrebbe rivisto. Bene la presenza del sindaco Roberto Gualtieri nel portare la propria solidarietà nell'immediatezza dei fatti ad un ragazzo che da oggi avrà una vita certamente più difficile, ma chiediamo alla politica e soprattutto al Governo meno ipocrisia e di affrontare una volta per tutte il problema di una legge di riforma che garantisca formazione strumenti e tutele ai poliziotti locali d'Italia".

Il comandante della Polizia Locale: "Apprensione e dolore"

A esprimere la sua solidarietà agli agenti feriti, anche il Comandante Generale della Polizia Locale di Roma Capitale Mario De Sclavis, che ieri sera si è recato al San Camillo per fare visita all'agente ferito. “Sono ancora profondamente scosso per quanto accaduto ieri sera. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti e alle loro famiglie. In particolare il mio pensiero va all’agente, di soli 25 anni e da poco entrato a far parte del Corpo, che purtroppo versa tuttora in gravi condizioni. Come genitore, mi trovo a condividere questo momento con i familiari con grande apprensione e dolore ”.

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