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Vigili, le regole sul look dei vigili scatenano le polemiche: “Tinta colore naturale e poco trucco”

Polemiche per il manuale con le norme di condotta che i vigili di Roma dovranno seguire in vista del prossimo Giubileo. Il focus riguarda l’estetica e l’aspetto.
A cura di Rosario Federico
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Il personale maschile dovrà avere "un taglio che eviti forme di eccentricità lasciando scoperte fronte, orecchie e collo". Per il personale femminile invece "accessori per capelli solo se di dimensioni ridotte e di colore nero o blu". Sono solo alcune delle regole che i vigili urbani dovranno seguire in vista del prossimo Giubileo. Il vademecum è stato inviato dall'Amministrazione comunale agli agenti del corpo di Polizia Locale della città di Roma e dà priorità all'estetica e all'aspetto: "Il trucco non deve essere eccessivo, troppo marcato o di colore acceso – ad esempio, o ancora – no a ciondoli, orecchini, pendenti e collane".

Il decalogo estetico

"Le basette devono essere conformi in lunghezza e spessore, con forma regolare; barba e baffi devono essere ben curati, di lunghezza moderata e se tinti di colore naturale, la parte del viso non interessata da ques'ultimi deve comunque essere ben rasata", così si legge tra i passaggi della nota dell'Amministrazione capitolina nella sezione dedicata al "personale maschile".

Molti dettagli anche dedicati all'aspetto delle donne: "Non devono contenere eccessiva quantità di lacca, di gelatina o brillantini. Meglio se la lunghezza dei capelli non supera il limite delle spalle e nel caso in cui ciò accada, i capelli dovranno essere raccolti e legati". Imposizioni anche per i cosmetici: "essenziali, non devono essere marcati o di colore acceso".

Le regole su abbigliamento e capelli suddivise per genere

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La vicenda è stata resa nota dal capogruppo della Lista Civica Raggi in Assemblea Capitolina Antonio De Santis, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook alcuni passaggi della nota inviata dall'Amministrazione comunale alla Polizia Locale della Capitale: "Le indicazioni sono suddivise per genere, e già questa è una scelta discutibile" – afferma De Santis – c'è un'ampia e a tratti surreale sessione sull'estetica, esprimo solidarietà a tutti gli agenti del Corpo", conclude il capogruppo della Lista Civica Raggi.

Le reazioni

Il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola si è espresso sulle regole sul look dei vigili: "Il codice d'abbigliamento per i vigili urbani di Roma, in vista del Giubileo è discriminatorio – afferma di Cola – Una circolare quantomai inutile, in considerazione del fatto che da tempo l'uniforme della Polizia Locale ha ridotto tante distinzioni visive tra uomini e donne, mentre un generico richiamo al corretto uso dell'uniforme avrebbe evitato quella che si presenta come una visione stereotipata e binaria dei generi e che non tiene contro dell'identità delle persone", conclude Di Cola.

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