video suggerito
video suggerito

Vieta alla moglie gonne e scollature per principi religiosi: “Sono immorali”. Condannato a 3 anni

Giudicava “immorali” le gonne corte e vietava telefono e televisione il sabato, appellandosi ai principi dello Shabbat. Denunciato, è stato condannato a 3 anni.
A cura di Beatrice Tominic
36 CONDIVISIONI
Immagine

Giustificava le sue manie di controllo sulla moglie e i figli con un sentimento religioso. Ma è servito a poco. Giudicava "immorali" le gonne corte e vietava telefono e televisione il sabato, appellandosi ai principi dello Shabbat, il giorno del riposo ebraico. Così D.E.D., un uomo di 53 anni, è stato condannato a tre anni per maltrattamenti in famiglia dal Tribunale di Roma.

I maltrattamenti in famiglia

Niente tv o telefono il sabato, niente gonne corte: queste le regole imposte a moglie e figli dal cinquantatreenne, maestro di arti marziali nato in Israele ma italiano. Qualora moglie e figli non avessero seguito le sue regole, avrebbe iniziato a lanciare contro di loro qualsiasi oggetto a portata di mano. Telefono e televisione, dovevano restare fuori uso di sabato. le gonne, invece, venivano considerate immorali. Condizioni in cui la famiglia ha vissuto per circa vent'anni fino a quando non ha posto fine la Procura, come scrive il Corriere della Sera.

La condanna a 3 anni

In Tribunale le richieste della Procura sono state accolte e l'uomo è stato condannato. L'uomo, secondo quanto si legge nel capo d'imputazione, "non sarebbe mai stato ispirato da un sincero sentimento religioso": a confermarlo, ad esempio, il fatto che lavorasse lui stesso il sabato, nonostante il divieto imposto dai principi religiosi.

La ricostruzione, secondo la procura, sarebbe invece da ricercare nella volontà di controllare i familiari, in particolar modo la moglie, a cui erano vietate dal giorno del matrimonio le gonne troppo corte e le scollatura, giudicate immorali. Dopo il matrimonio si era anche convertita all'ebraismo, dopo anni da cattolica convinta. In tempi più recente, inoltre, il cinquantatreenne le aveva vietato di partecipare alle nozze d'oro dei nonni, proprio perché cadeva di sabato.

Restrizioni anche per i figli, che dovevano attenersi alle scelte del padre anche per quanto riguarda, che erano maltrattati durante i pasti per una postura corretta. Una famiglia sempre più isolata fino a quando la donna non ha scelto di ribellarsi al marito, rivolgendosi all'avvocata Anna Pinto,  di divorziare e sporgere denuncia, nel 2018.

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views