Video Ruberti, Vladimiro De Angelis: “Ho fatto da paciere, tutto nato da battuta infelice sul vino”

"Si tende sempre a volerci infilare la politica ma non è così. Unipol si è aggiudicata le gare regolarmente, così come se li è aggiudicati regolarmente durante anche durante i governi Storace e Polverini". A dichiararlo, in un'intervista rilasciata all'Adnkronos, è Vladimiro De Angelis, il broker assicurativo coinvolto nella lite insieme ad Albino Ruberti e Adriano Lampazzi.
Vladimiro, fratello di Francesco De Angelis, presidente del Consorzio industriale del Lazio, nell'intervista assicura che al centro della discussione non c'erano – come ipotizzato da molti – questioni di nomine politiche e polizze.
"Una battuta sul vino un po' infelice ha poi fatto degenerare il tutto – le parole di De Angelis – Un pochino di tensione si respirava, ma nelle occasioni in cui ci siamo incontrati ho visto il gruppo sempre molto affiatato. Quella sera, un po' la stanchezza un po' il vino, si è finiti per perdere il controllo e io, tutto il tempo impegnato a fare da paciere, mi sono ritrovato coinvolto. Ruberti ad un certo punto mi ha urlato ‘toglimi le mani di dosso', ‘ti rovino' e gli ho risposto che non avrebbe potuto rovinarmi, ‘non c'entro nulla con la politica – gli ho detto – ho il mio lavoro, casomai mi ti compro ma non mi rovini'".
La procura di Frosinone ha aperto ufficialmente un'indagine sul video pubblicato da ‘Il Foglio'. La delega del pubblico ministero è arrivata al capo della Squadra mobile di Frosinone, il vicequestore Flavio Genovesi, con il compito di condurre gli interrogatori e ascoltare le persone che hanno assistito alla scena.
"In una gara aperta a procedura europea al massimo ribasso non c'è direttore generale o dirigente che possa influire sull'esito della stessa", sostiene De Angelis.
La Regione Lazio ha avviato i controlli, e anche l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato ha dato mandato di verificare gli appalti delle polizze assicurative dell'Asl di Frosinone, sulle quali al momento non è emerso nulla di strano.
De Angelis ha poi dichiarato di essere ‘sereno', "perché alla fine la verità verrà accertata". "La notte stessa Sara (Battisti) si è scusata con noi ed io con loro. Perché non ho scritto a Ruberti? Non ho il suo numero, come credo lui non abbia il mio".