Video con frasi shock di Ruberti, controlli sui fratelli De Angelis e verifiche della Asl
Dopo il video shock che ha pubblicato il Foglio, dove si vede Albino Ruberti, da poco dimesso da capo di gabinetto del comune di Roma, a Frosinone urlare contro i fratelli De Angelis, si è acceso un riflettore anche sui due. Cresciuti militando insieme nel Pci, le strade dei due si sono presto separate: Francesco, 63 anni, ha intrapreso la carriera politica, mentre Vladimiro si è affermato come broker assicurativo.
Come riporta in un articolo di oggi il Messaggero, l'assessore regionale alla sanità della regione Lazio, Alessio D'Amato, ha chiesto delle verifiche alla Asl di Frosinone per quanto riguarda gli appalti delle polizze assicurative: secondo i primi controlli, alcune sarebbero state assegnate a Unipolsai, di cui Vladimiro De Angelis è il principale agente.
I controlli della Asl di Frosinone
Dalla Asl hanno fatto sapere che, secondo i primi accertamenti, sono stati stipulati diversi contratti con diverse compagnie assicurative (non soltanto Unipolsai), dopo le regolari gare d'appalto. Il direttore regionale della Asl di Frosinone, Angelo Aliquò, si è già detto disponibile "a fornire, ove richiesto dalla magistratura, qualsiasi documento necessario, relativamente agli atti in questione".
Francesco De Angelis ritira la candidatura
Prima ancora che partissero le verifiche, Francesco De Angelis si era già esposto a riguardo, scegliendo di ritirare la propria candidatura alla Camera nelle prossime elezioni politiche, dove era candidato nelle liste del Partito Democratico "non non in posizione eleggibile, ma di servizio". La decisione è avvenuta dopo la pubblicazione del fatidico video. Lo avrebbe fatto per "non danneggiare il partito" ed evitare strumentalizzazioni in vista dell'appuntamento alle urne. Da sempre, prima con il Pci poi con il Pd, ha proseguito l'impegno con il partito: per 15 anni è stato consigliere regionale, per 5 assessore e poi parlamentare europeo.
Le minacce nel video
Secondo alcuni, la discussione ripresa dalle telecamere e poi pubblicata dal Foglio avrebbe riguardato proprio le candidature. Nelle prossime ore, la Procura acquisirà il video e aprirà un'inchiesta per ulteriori accertamenti e verificare eventuali ipotesi di reato nascoste nella discussione. Non si esclude neppure, però, che le minacce lanciate da Ruberti siano legate alla questione delle polizze assicurative del Comune di Roma, anche se questa versione sarebbe già stata smentita da Ruberti.