Vicini da incubo, la storia di mamma e figlia costrette a vendere casa: “Calci, sputi e minacce”

Mamma e figlia sono costrette a vendere il loro appartamento nel quartiere Monteverde dopo 10 anni di soprusi e persecuzioni che riceverebbero dai loro vicini: “Trascorriamo 12 ore fuori casa per paura di loro, non possiamo più vivere così”
A cura di Simona Berterame
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Una signora di quasi 90 anni e sua figlia, due donne che da oltre 20 anni vivono in un grande appartamento a Monteverde ora sono costrette ad abbandonarlo. Non si tratta della storia di uno sfratto per morosità ma di una banale lite tra vicini sfociata poi in atti vandalici e minacce. Tutto è cominciato nel più banale dei modi quando parliamo di discussioni tra condomini: le infiltrazioni. Da un piccolo battibecco sulle responsabilità di questo danno la situazione per Fiorella e Sabrina è rapidamente peggiorata. Gomme dell'auto forate e specchietti rotti, una tanica d'olio rovesciata davanti alla porta, insulti scritti sulla porta con una bomboletta spray ma anche minacce e insulti sia verbali che tramite bigliettini. "Trascorriamo 12 ore fuori casa per paura di loro, non possiamo più vivere così" ammette Sabrina. "Abbiamo visto tutti i musei di Roma" le fa eco la madre Fiorella sorridendo.  "Addirittura mia madre, che ricordo ha quasi 90 anni e soffre di un tremore essenziale dovuto anche allo stress, ha ricevuto una secchiata d'acqua gelata dal balcone dei vicini. Questo gesto le ha causato una broncopolmonite" ci dice Sabrina mentre ci mostra le foto che immortalano i vari danni subiti nel tempo.

Le denunce e la resa

Nel 2013 le due donne hanno deciso per la prima volta di denunciare ma dopo oltre dieci anni nulla è cambiato. "Siamo di fronte ad una situazione che ha dell'incredibile – spiega il loro avvocato Leonardo D'Erasmo – le mie due clienti sono state addirittura denunciate a loro volta dai vicini ma hanno ricevuto un'assoluzione piena". Anche l'ennesima denuncia rischia di cadere nel vuoto. Il pm ha infatti chiesto l'archiviazione. Il motivo? Stiamo parlando di è un contesto particolarmente litigioso e c'è un'alta conflittualità. L'avvocato D'Erasmo ha appena presentato un'opposizione contro la richiesta del pubblico ministero, ma nel frattempo Fiorella e Sabrina hanno deciso di arrendersi e andarsene. "Non possiamo più continuare a vivere così nel terrore – ci dice Sabrina – stiamo cercando di vendere a malincuore la nostra casa e con quei soldi riusciremo ad andarcene via. Non è giusto ma non vediamo nessuno spiraglio".

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