Vicina di casa “amorevole” ruba le pensioni a due anziani costretti ad andare alla Caritas
Si è finta una vicina di casa "amorevole" per due anziani ad Altri, in realtà si impossessava delle loro pensioni, costringendoli ad andare a mangiare alla Caritas. Una donna di quarantadue anni è stata riviata a giudizio e dovrà rispondere del reato di circonvenzione d’incapace. Gli anziani si sono costituiti parte civile nel processo, assistiti dall’avvocato Marco Colella. La prima udienza è in calendario il 6 giugno 2025.
Costretti a mangiare alla Caritas, senza riscaldamenti e con casa sporca
I fatti risalgono al 2022, sono andati avanti per due anni e sono avvenuti in provincia di Frosinone. Sono arrivati agli assistenti sociali quando la settantenne, una donna con una disabilità sia fisica che mentale, si è rivolta ai loro uffici per far presente che lei e il marito, anche lui portatore di handicap, non riuscivano ad andare avanti con i 300 euro della pensione di invalidità civile che ricevevano dall’Inps.
La donna ha anche spiegato loro che non potevano fare a meno di rivolgersi alla Caritas per mangiare, perché non avevano abbastanza soldi per fare la spesa. Gli assistenti sociali si sono attivati per fare delle verifiche e hanno scoperto come la coppia di anziani vivesse senza riscaldamenti e senza cibo in casa, in condizioni igieniche pessime e allarmanti.
Raggira le vittime e ruba loro la pensione
Dagli accertamenti successivi fatti dai carabinieri come riporta Il Messaggero è emerso un quadro molto grave. La vicina di casa dei due anziani si mostrava "amorevole" e disponibile nei loro confronti. Ha approfittato del loro stato di inferiorità fisica e psichica per rubargli le pensioni.
Era infatti riuscita, raggirandoli, a farsi dare le loro postepay dove venivano versati i soldi, così aveva in mano il loro denaro. I militari l'hanno scoperta grazie all'attività di indagine coordinata dalla Procura, acquisendo le immagini delle telecamere corrispondenti alle date e agli orari dei prelievi. Dalle verifiche è emerso chiaramente che era lei ad appropriarsi dei soldi.