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Via libera per lo spostamento dei reperti archeologici trovati nel cantiere di piazza Pia

Il via libera del Ministero della Cultura consentirà l’immediata ripresa dei lavori, garantendo il rispetto del cronoprogramma per terminare il cantiere del sottopasso di piazza Pia a Roma entro l’inizio del Giubileo.
A cura di Enrico Tata
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La Commissione regionale per il Patrimonio Culturale del Lazio ha autorizzato lo smontaggio, la delocalizzazione e lo stoccaggio dei resti di età romana ritrovati nello scavo per la realizzazione del sottopasso di piazza Pia a Roma. Questo consentirà l'immediata ripresa dei lavori, garantendo il rispetto del cronoprogramma per terminare il cantiere entro l'inizio del Giubileo.

Il sindaco Gualtieri ha promesso che ci vorranno dieci giorni per eseguire i lavori di smontaggio e trasporto. L'autorizzazione della commissione prevede il "consolidamento, il distacco, la delocalizzazione dei resti murari, degli apparati decorativi e di rivestimento delle strutture, il lavaggio, la classificazione, lo studio dei reperti mobili rinvenuti, il restauro di quelli più significativi e la ricostituzione e la valorizzazione del contesto archeologico". I resti arcehologici saranno trasferiti nei giardini di Castel Sant'Angelo e all'interno del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo. 

L'intera operazione, si legge ancora, avverrà sotto la direzione scientifica della Soprintendenza speciale di Roma. "L'immediata risposta delle istituzioni per la tutela e la valorizzazione dei resti di età romana rinvenuti nel sottopasso di piazza Pia è un ottimo risultato, frutto di una proficua collaborazione istituzionale", ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. 

E il sindaco Gualtieri, a sua volta, ha voluto ringraziare il ministero: "Ringrazio fortemente il ministro Sangiuliano e le strutture del suo ministero a partire dalla Soprintendenza speciale per Roma, guidata da Daniela Porro, e dal presidente del Corepacu Leonardo Nardella per aver condiviso la necessità di procedere in tempi brevi allo spostamento e alla valorizzazione degli straordinari reperti archeologici rinvenuti proprio grazie al cantiere di Piazza Pia".

Secondo il sindaco l'importante decisione presa "conferma il valore di una proficua collaborazione istituzionale i lavori per il sottopasso andranno avanti e i reperti potranno così essere valorizzati ed ammirati in una nuova collocazione".

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