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L'omicidio di Matias: assassinato a 10 anni dal padre

Vetralla, lo zio di Matias entra in ospedale con un coltello: “Ditemi dov’è Mirko, lo ammazzo”

L’uomo, secondo quanto riportato da Il Messaggero, è stato bloccato dalla polizia e sarebbe stato sedato. Cercava Mirko Tomkow, il padre del piccolo Matias, ucciso lo scorso martedì.
A cura di Natascia Grbic
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Lo zio di Matias, il bimbo di dieci anni ucciso lo scorso martedì dal padre, è entrato all'ospedale di Belcolle con un coltello. "Ditemi dov'è Mirko che lo ammazzo", ha dichiarato alle persone presenti nel nosocomio. A riportare la notizia è Il Messaggero. Mirko Tomkow è ricoverato nell'ospedale dal giorno dell'omicidio, nel reparto dove si trovano i detenuti. Portato al nosocomio in codice rosso, una volta che si sarà ristabilito sarà trasferito in carcere. Lo zio di Matias è stato bloccato dalle forze dell'ordine presenti sul posto: secondo le prime informazioni, sarebbe stato bloccato e sedato.

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Ieri a Vetralla i funerali di Matias

I funerali di Matias si sono tenuti ieri a Vetralla. Ad accompagnare la bara bianca, all'uscita della chiesa di Santa Maria del Soccorso, decine di palloncini gialli. Alle esequie era presente l'amministrazione comunale, il sindaco Sandrino Aquilani, la famiglia del piccolo e decine di amici e conoscenti, che hanno voluto porgere l'ultimo saluto al bambino. All'interno della chiesa c'erano anche il preside, le maestre e i compagni di scuola del bambino, sconvolti e addolorati per quanto accaduto.

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L'omicidio di Matias a Vetralla

L'omicidio di Matias è avvenuto lo scorso martedì. Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dai carabinieri di Vetralla, a uccidere il piccolo è stato il padre Mirko Tomkow, di 44 anni. L'uomo era stato raggiunto a settembre da un divieto di avvicinamento all'ex moglie e al bambinoper vari episodi di violenza avvenuti nel corso degli anni. Varie volte Tomkow aveva minacciato di morte la compagna, dicendo che l'avrebbe uccisa. Violento e con problemi di alcol, era stato mandato via di casa. Fino a martedì non aveva mai violato l'ordine restrittivo. Si è fatto aprire la porta dal bimbo, in quel momento solo in casa, poi gli ha tappato la bocca e il naso con lo scotch per non farlo urlare, e lo ha ucciso con una coltellata alla gola. Il corpo di Matias lo ha poi messo nel cassettone del letto.

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