Vernice rossa sui negozi, attivato allarme antincendio: blitz femminista a Termini contro gli stupri
Al grido di ‘Stiamo bruciando‘ hanno fatto scattare l'allarme della stazione Termini, lanciato vernice in terra e sui vetri dei negozi. Alcune attiviste di Bruciamo Tutto, gruppo femminista protagonista dell'azione in Campidoglio l'8 marzo, ha effettuato un nuovo blitz questa mattina alla stazione Termini di Roma.
"Nelle stazioni ci molestano continuamente, ci fanno catcallling, ci sono stati stupri in pieno giorno in molte stazioni d’Italia, diciamo basta abbiamo il diritto di vivere i nostri spazi – le parole riportate dalle attiviste intervistate da Alanews – Chiediamo un reddito di liberazione affinché le persone che subiscono violenza domestica abbiano effettivamente il modo per uscirne: adesso non è così. Non sarà solo l’8 marzo e il 25 novembre, sarà così tutti i giorni finché non saremo libere". Le giovani sarebbero state portate in commissariato per essere identificate. Diverse persone, incuriosite, hanno raccolto i volantini che le attiviste hanno lasciato per terra, in cui spiegavano il senso dell'azione.
L'azione in Campidoglio per l'8 marzo
Quella avvenuta questa mattina è la seconda azione del gruppo femminista ‘Bruciamo Tutto‘. L'8 marzo hanno interrotto un incontro in Campidoglio, dal titolo ‘Sostenibilità sostantivo femminile’. Prima un urlo, poi il lancio di mimose rosse sul palco, a simboleggiare il sangue e i femminicidi. "Questo urlo è la reazione a questi discorsi – le parole delle attiviste, salite poi sul parco dove era in corso l'evento con uno striscione – da Giulia Cecchettin avevamo detto ‘mai più' e ci sono stati diciotto femminicidi, in silenzio e nascoste. L'otto marzo ci regalano mimose, e noi invece diamo mimose rosse come il sangue delle donne che sono state uccise".