Ventidue arresti per droga a Tivoli: gli spacciatori rifornivano i clienti anche in pieno lockdown
Spacciavano droga sul territorio tiburtino in provincia di Roma con un gran giro d'affari che permetteva loro di ricavarne grandi guadagni. Ventidue persone sono state arrestate, dopo essere finite nel mirino della Procura della Repubblica di Tivoli, per quattro di loro il giudice delle indagini preliminari ha disposto il carcere, per sette i domiciliari, per undici l'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Tutti risultano indagati per il reato di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e cocaina. A rendere esecutive stamattina le misure di custodia cautelare sono stati i carabinieri della Compagnia di Tivoli. Le indagini hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, in partcolare, nell'arco temporale compreso tra la fine del 2019 e il 2020, e sono state svolte con attività tecniche, videocamere e pedinamenti.
Gli spacciatori rifornivano i clienti di droga anche in pieno lockdown
Gli indagati secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori si sarebbero approfittati del vuoto lasciato nella gestione delle piazze di spaccio sul territorio tiburtino, a seguito di altre operazioni di polizia messe a segno dalle forze dell'ordine negli anni passati, per affremarsi d incrementare i guadagni dall'attività di spaccio. Grazie alla collaborazione di centinaia di persone conoscevano com'erano posizionate le pattuglie sul territorio e sono riusciti a rifornire i clienti anche in pieno lockdown. I militari durante il corso delle indagini hanno arrestato tre persone in flagranza di reato e ne hanno denunciate dodici per il reato di violazione della normativa sugli stupefacenti. Ventuno persone sono state segnalate alla Prefettura di Roma come assuntori di sostanze stupefacenti e, sempre in sede d'indagine, i carabinieri hanno posto sotto sequestro due chili di sostanze stupefacenti di varia natura.