Ventenni annegati nel lago di Castel Gandolfo: il secondo ragazzo morto per salvare l’amico
Si è gettato in acqua completamente vestito per provare a salvare l'amico, ma anche lui è annegato. Tragedia ieri nel lago di Castel Gandolfo dove due ragazzi di vent'anni sono morti in quello che doveva essere un pomeriggio allegro e spensierato. L'episodio è avvenuto ieri, mentre oggi, anche grazie al racconto del ragazzo sopravvissuto, si sa qualcosa in più sulla dinamica di quanto accaduto. I tre giovani, tre ventenni originari del Burkina Faso e ospiti del centro di accoglienza ‘Mondo Migliore', avevano noleggiato un pedalò per fare un giro sul lago. A trenta metri dalla riva, uno dei tre è finito in acqua: non è chiaro se il ragazzo sia caduto accidentalmente o se si sia tuffato per fare un bagno. Fatto sta che si è trovato immediatamente in difficoltà, forse a causa della corrente e dei mulinelli.
Quando ha visto il suo amico scomparire in acqua, il ventenne non ci ha pensato due volte. Si è lanciato in acqua vestito e ha provato a salvarlo, ma anche lui è scomparso in acqua. Il terzo ragazzo, rimasto sul pedalò, ha assistito impotente alla scena. Il giovane ha preso il pedalò ed è tornato a riva, lanciando l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castel Gandolfo e i Vigili del Fuoco con i sommozzatori, che hanno recuperato il corpo dei due giovani dopo due ore, a dieci metri di profondità. Le salme sono state trasferite nella camera mortuaria del Nuovo Ospedale dei Castelli di Ariccia.
Sull'incidente indagano i carabinieri, che stanno ricostruendo cosa è accaduto, anche se ormai sembra abbastanza chiaro. Data la sua pericolosità, il lago di Castel Gandolfo non è balneabile così a largo, dove si trovavano i ragazzi. I militari stanno cercando di verificare se siano state rispettate le condizioni di sicurezza.