Venerdì manifestazione no green pass a Roma nel primo giorno di obbligo, attenzione è alta
Da venerdì 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio sui luoghi di lavoro. E proprio per quel giorno è stato convocato un sit in di protesta in piazza Santi Apostoli a Roma. Si tratta della prima manifestazione no green pass dopo quella di sabato scorso, alla quale sono seguiti scontri con la polizia, disordini e l'invasione della sede della Cgil in corso d'Italia.
L'organizzatore del sit in di venerdì: "Vigileremo su infiltrati"
"Non accetteremo alcuna provocazione: abbiamo approntato un servizio con duecento avvocati arrivati da tutta Italia che saranno ai varchi d’accesso di piazza Santi Apostoli insieme con le forze dell’ordine, per verificare che non entrino persone non gradite. Siamo pronti, andrà tutto bene, ne sono certo", ha detto Edoardo Polacco, presidente delle Sentinelle della Costituzione ed organizzatore della manifestazione di venerdì pomeriggio. Sono attese mille persone, ma potrebbero essere molte di più, vista la giornata particolare, che segna l'introduzione dell'obbligo di green pass in tutti i luoghi di lavoro.
Sabato la manifestazione della Cgil, rischio sit in alternativi dei no green pass
Nella giornata di sabato 14, poi, a piazza San Giovanni è in programma la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil in segno di solidarietà proprio dopo l'assalto alla sede Cgil di corso d'Italia. Il candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Roberto Gualtieri, ha già detto che sarà in piazza: "Saremo in piazza sabato con la Cgil. Ma non è una manifestazione di parte. Manifestiamo per i valori di tutti e non di una parte". Non ci sarà invece l'altro candidato al ballottaggio, Enrico Michetti: ‘Rispetto le leggi dello Stato, c'è il silenzio elettorale e va rispettato", ha dichiarato all'agenzia AdnKronos. Sulle chat dei no green pass si parla di possibili sit in alternativi alla piazza dei sindacati, ma per ora non c'è alcuna certezza. Comunque quella di sabato sarà un'altra giornata da segnare con il pennarello rosso. Nelle prossime ore la situazione verrà analizzata al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ma una cosa è certa: dopo i disordini di sabato scorso, la prefettura e la questura impediranno in tutti i modi eventuali percorsi alternativi e non autorizzati durante i sit in e durante le manifestazioni.