Vede la figlia che si abbraccia a letto col fratello, 40enne lo lancia dalla finestra: arrestato
Ha lanciato il fratello da una finestra alta tre metri, poi minacciato la figlia con una lametta nascosta nella custodia del cellulare. Un uomo di quarant'anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio. Lo hanno fermato alla stazione degli autobus di Saxa Rubra dopo l'allarme lanciato dalla figlia, una 16enne che ha denunciato di essere stata appena minacciata da lui. Quando gli agenti sono arrivati, lo hanno effettivamente trovato con una lametta, di cui non ha saputo giustificare il possesso. Dato anche l'episodio del fratello lanciato dalla finestra, è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli.
Tutto è cominciato quando la 16enne, originaria di Calcata, nel Viterbese, ha chiamato la polizia dicendo di essere stata aggredita dal padre. Agli agenti ha raccontato che l'uomo ha tirato fuori una lametta nascosta nella custodia del cellulare, minacciandola. Sentendosi impaurita ha chiesto aiuto: quando i poliziotti sono arrivati, l'uomo aveva con sé ancora la lametta usata poco prima per minacciare la ragazzina.
Ma il racconto della giovane non è finito lì. Ha spiegato che lo scorso 24 maggio il padre l'ha trovata mentre si stava abbracciando con lo zio – il fratello dell'uomo – nel letto. Lui si è fatto prendere dalla rabbia e ha scaraventato il fratello fuori dalla finestra, da un'altezza di tre metri, nonostante la ragazza avesse detto che non era successo nulla. Sarebbe potuta finire in tragedia: ma l'uomo, fortunatamente, si è solo rotto il malleolo, non riportando gravi contusioni. Data la gravità delle accuse, i poliziotti lo hanno arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio. Adesso si trova in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell'autorità giudiziaria.