Vasto incendio nell’impianto di Malagrotta, i soccorritori: “Restate a casa e chiudete le finestre”
Un vasto incendio è divampato all'interno di un capannone di Malagrotta. Il rogo si è sprigionato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 15 giugno, poco prima delle ore 18. A bruciare sarebbero balle di rifiuti accatastate in un capannone adibito a magazzino: l'incendio, però, sta interessando anche uno dei due impianti Tmb che si trovano nella ex discarica di Malagrotta, la "Città delle Industrie Ambientali", il Tmb2, che ogni giorno tratta circa 900 tonnellate di rifiuti.
Come ha dichiarato il portavoce dei Vigili del Fuoco presente sul posto, i tempi dell'operazione di spegnimento sono molto lunghi: nonostante stiano lavorando oltre 10 squadre, per un totale di 60 pompieri, "È importante riuscire a circoscrivere le fiamme ed evitare che possano interessare anche le altre strutture." Poi ha aggiunto: "Si tratta di un incendio importante e la sua natura, trattandosi di rifiuti, ci porta a pensare che si andrà avanti almeno per un giorno: sono incendi complicati da domare."
Le fiamme avrebbero danneggiato in maniera grave una vasca di stoccaggio dei combustibili solidi grazie ai quali si creano le ecoballe che permettono il trasferimento dei rifiuti verso i termovalorizzatori che li lavorano fuori dalla città. Non è chiaro cosa abbia provocato l'incendio, una volta domato i vigili del fuoco svolgeranno le verifiche necessarie ad individuarne le cause.
Una colonna di fumo si è alzata verso il cielo, visibile da chilometri di distanza e nell'area circostante all'impianto si è diffuso un forte odore di bruciato, che successivamente si è percepito in diverse zone di Roma. A dare l'allarme sono stati gli operatori dell'impianto, ma si contano anche tante telefonate dei cittadini, che su indicazioni dei pompieri hanno chiuso le finestre delle loro abitazioni.
Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 e alla Sala operativa del Comando provinciale di Roma con la richiesta urgente d'intervento, sul posto sono arrivate diverse squadre dei pompieri con l'autobotte, che hanno dato il via alle operazioni di spegnimento. A supporto dell'intervento ci sono anche gli agenti della polizia locale e la protezione civile.
Le dichiarazioni del sindaco Gualtieri
Nel frattempo, sono arrivate anche le dichiarazioni del primo cittadino romano, Roberto Gualtieri: "L'incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate – ha ammesso il sindaco – Siamo già al lavoro per ricollocare quanto prima le quantità trattate dall'impianto danneggiato e indirizzarle su altri impianti di trattamento e sui successivi sbocchi".
L'assessora Sabrina Alfonsi all'Ambiente della capitale ha commentato: "Ha coinvolto il Tmb: questo non solo è preoccupante per quello che è successo, ma perché metterà in grande difficoltà la raccolta dei rifiuti di Roma già da questa notte – ha detto – Domani mattina si riunirà la cabina di regia per trovare gli sbocchi alternativi ai rifiuti che portavamo qui e adesso si sta aprendo una riunione con la Protezione Civile per un'ordinanza precauzionale rispetto alla salute pubblica dei cittadini che dovrebbe prevedere la chiusura nel raggio di qualche chilometro per gli asili nido, scuole materne, centri estivi e soprattutto per il divieto di raccolto e di consumo di alimenti nelle campagne qui vicino."
Anche l'assessore Ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, Smaltimento e Recupero Massimiliano Valeriani si è espresso a riguardo: "Ora è fondamentale pensare alla salute dei cittadini e verificare, grazie all’attività dell’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambientale, ndr) che è già a lavoro, eventuali effetti sulla qualità dell’aria della zona."
La rabbia dei cittadini e del comitato
"Sindaco, guarda Malagrotta – dice una delle persone che abitano nei pressi dell'impianto colpito dall'incendio ai microfoni di Simona Berterame – Ecco quello che dicevamo noi residenti della zona", continua guardando il fumo alto. "Adesso stanno in emergenza: è una settimana che si sente la stessa puzza di 10 anni fa quando la discarica era in pieno regime", aggiunge un altro. "Non so quello che succederà domani, ma servono i poteri speciali del sindaco", ha invece aggiunto un altro. Anche il Comitato Valle Galeria Libera è intervenuto a riguardo: "Incendio in un capannone dentro Malagrotta, non sappiamo che materiale sia presente all'interno!", si legge in un post pubblicato su Facebook dai cittadini, che aggiornano su ciò che sta accadendo.
"Ce lo aspettavamo, qualcuno gli avrà dato fuoco", hanno dichiarato anche dal Comitato Presidio dei condannati. "Se l'impianto non potrà essere più utilizzato sarà una cosa preoccupante, perché accoglieva il 25% dei rifiuti della Capitale – ha, invece, dichiarato in un'intervista a Fanpage.it Natale Di Cola dalla Cgil – L'incendio rischia di mettere in ginocchio l'intera città."
Evacuata un'abitazione in via di Malagrotta
Le pattuglie del XII Gruppo Monteverde della polizia locale di Roma Capitale, presenti per agevolare le operazioni di spegnimento dell’incendio, hanno evacuato un’abitazione in via di Malagrotta, aiutando tre persone che si trovavano all’interno: si tratta di due donne di 51 e 77 anni e un uomo di 54 anni, che sono stati fatti allontanare per motivi di sicurezza in via precauzionale. Al momento da quanto sia apprende non si è stato necessario attivare procedure per l’assistenza alloggiativa.
Le disposizioni dal Campidoglio
In breve tempo anche il Comune di Roma ha annunciato tramite il suo sito le disposizioni per tutti i cittadini e le cittadine che vivono nel raggio di un chilometro dal luogo in cui si è sviluppato l'incendio. Il Campidoglio raccomanda di non non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria; in caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200. "Nella zona interessata dal rogo – si conclude la nota – Sono possibili, a scopo precauzionale, interruzioni di luce, gas e acqua."