Varriale si difende: “Accusa false, ho chiarito mia posizione. Chi mi conosce sa che non sono così”
Enrico Varriale è stato interrogato oggi dal giudice per le indagini preliminari Monica Ciancio. Il giornalista sportivo della Rai è accusato di stalking nei confronti della ex compagna e per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla donna. "Oggi ho potuto chiarire la mia posizione nell'interrogatorio con il giudice Monica Ciancio. Sono sicuro che le false accuse che mi sono state mosse troveranno smentita nei fatti che ho potuto illustrare e ho fiducia nella giustizia che farà il suo corso spero nei tempi più brevi possibili", ha scritto in una nota Varriale. "Sono commosso dalla vicinanza e dalla solidarietà che ho ricevuto da molti, non era scontato alla luce del modo in cui è stata presentata mediaticamente una vicenda triste e personale. Evidentemente i tanti che mi conoscono da anni sanno che non posso essere quel tipo di uomo, ringrazio tutti per il sostegno che mi stanno dando", ha aggiunto.
Le accuse al giornalista Rai Enrico Varriale: "Personalità aggressiva e prevaricatoria"
Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, che ha svelato la vicenda, la relazione tra il giornalista di Rai Sport e colei che l'ha accusato si è interrotta nel mese di luglio dopo circa un anno e mezza. La donna ha accusato di essere stata aggredita anche fisicamente "durante un alterco per motivi di gelosia". Le presunte minacce e i presunti comportamenti del giornalista, si legge nelle carte, avrebbero provocato nella signora "un grave stato d'ansia e paura". E ancora: "Le condotte poste in essere dal Varriale danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo".Il divieto di avvicinamento prevede anche di "allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito, riponendosi a 300 metri di distanza".