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Valerio trova una fede, s’ingegna e rintraccia il proprietario: “I nonni mi hanno insegnato l’onestà”

Fanpage.it ha intervistato Valerio Vincenzo Coronella, un 27enne di Latina, che ha trovato una fede in strada e si è ingegnato per rintracciare il proprietario. “I miei nonni e i miei genitori mi hanno insegnato ad agire con correttezza ed onestà”.
A cura di Alessia Rabbai
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Valerio Vincenzo Coronella
Valerio Vincenzo Coronella

"Ho raccontato ai miei genitori di aver trovato una fede e di essermi mobilitato per rintracciare il proprietario, chiedendo loro di aiutarmi, spargendo la voce tra amici e parenti. Sono stati contenti e mi hanno detto non avevamo dubbi che ti saresti comportato così, siamo orgogliosi di te". Valerio Vincenzo Coronella ha ventisette anni, è originario di Latina, figlio di Anna e Corrado, un noto imprenditore immobiliare molto conosciuto e stimato a Latina; è amante della fotografia, del videomaking e dei viaggi. Dopo gli studi universitari e un master in amministrazione aziendale internazionale in California, è tornato in Italia e lavora per una multinazionale americana operante nel settore della consulenza strategica e direzionale. Intervistato da Fanpage.it ha raccontato di aver trovato una fede d'oro lungo via Neghelli, meglio conosciuta come la via dei pub, nel centro storico di Latina il 6 giugno scorso, di essersi ingegnato per rintracciare il proprietario e com'è stato il loro incontro.

Come hai trovato la fede?

Era tarda serata ed ero rietrato da poco da un viaggio a New York. Mi sono visto con degli amici in centro e stavo passeggiando, quando ho notato una cosa che luccicava a terra, raccogliendola, ho capito che era una fede, perché al suo interno c'erano incisi il nome della sposa e la data del matrimonio. Mi sono domandato come avrei fatto a trovare il proprietario, la mia intenzione era di provarci facendolo nel modo più efficiente possibile.

Cosa hai pensato di fare per rintracciare il proprietario della fede?

Ho vagliato diverse opzioni per trovare il legittimo proprietario e ho deciso di sfruttare il potere dei social network in maniera costruttiva, così ho pubblicato un appello con una foto dell'esterno della fede sui miei canali nei post e nelle storie, chiedendo ad amici e a follower di ricondividerlo. Ma la chiave di volta è stata pubblicare il messaggio nel gruppo "Sei di Latina se la ami" senza rivelare però nome e data incise all'interno: l'avrei consegnata solo a chi le avesse indovinate. Ho ricevuto in privato tantissimi messaggi: tra chi ci provava per accaparrarsi l'anello d'oro, c'era chi mi scriveva perché anch'egli aveva perso la fede di recente, nella speranza che quella ritrovata fosse la propria, ma non lo era.

Come sei riuscito a ritrovare lo sposo e cosa ti ha detto quando ha saputo che avevi la sua fede?

Il proprietario della fede è riuscito a ritrovarla grazie ad un un suo amico, che ha visto il post pubblicato nel gruppo Facebook e che mi ha contattato privatamente, dicendomi nome e data corretti. Il suo messaggio è arrivato dopo poche ore dalla pubblicazione dell'annuncio, ma me ne sono accorto dopo un po', perché era finito tra i tanti altri. Mi ha dato il numero del proprietario, l'ho chiamato, lui mi ha ringraziato per l'onestà, l'impegno e per il fatto di essermi ingegnato per cercare un meccanismo per arrivare a lui. Ci siamo messi d'accordo per incontrarci per la restituzione.

Com'è stato l'incontro con il proprietario per la restituzione della fede?

Molto emozionante, eravamo io, il proprietario della fede e il suo amico, che ha fatto da tramite per il ritrovamento. Lo sposo mi ha ringraziato e ha insistito che accettasi una bottiglia di vino. Inizialmente non volevo, perché non ce n'era bisogno, ho fatto solo il mio dovere, poi però ho accolto il suo regalo, perché ci teneva molto che lo prendessi e l'ho apprezzato. Gli ho detto che il mio gesto è stato spontaneo, guidato dal fatto che i miei nonni e i miei genitori mi hanno tramandato dei valori. Mi hanno sempre insegnato a non cercare mai scorciatoie nella vita, ma di lavorare sempre sodo e vivere ed agire sempre con correttezza ed onestà. Mi hanno trasmesso il valore dell'integrità morale e dell'etica, con la loro educazione e con il loro esempio. Neanche per un secondo ho pensato di tenermi l'anello d'oro, personalmente credo fortemente nella reciprocità, non fare agli altri cosa non voglia che venga fatto a te e, al contrario, comportarsi con gli altri come vorresti che gli altri si comportino con te. E poi ho pensato alla felicità del propritario nel riavere indietro un oggetto così importante dal punto di vista affettivo.

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