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Vaiolo delle scimmie in Italia ed Europa

Vaiolo delle scimmie in Italia, Spallanzani: “Stesso protocollo Covid e isolamento per 21 giorni”

I pazienti affetti da vaiolo delle scimmie in Italia sono in buone condizioni. Nel frattempo, però, devono seguire lo stesso protocollo del Covid 19 e restare in isolamento.
A cura di Beatrice Tominic
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Dopo il primo caso, un giovane rientrato da un viaggio alle Isole Canarie, sono salite a tre le persone contagiate dal vaiolo delle scimmie in Italia, monkeypox, ma per i medici dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani non questa no è una sorpresa: "Eravamo pronti – ha dichiarato Emanuele Nicastri, direttore della divisione Malattie Infettive dello Spallazani a il Corriere della Sera – Ce lo aspettavamo che il vaiolo delle scimmie prima o poi sarebbe arrivato anche qui. Non lo avevamo mai più visto né affrontato prima, che si trattasse di pazienti autoctoni o di importazione."

Come ha spiegato il professore, tutti i medici erano stati messi in allerta già quando sono stati riscontrati i primi sette casi in Inghilterra: è anche per questa ragione che è stato possibile riconoscere e segnalare subito, anche soltanto basandosi dalle foto, la possibilità che si trattasse di vaiolo delle scimmie nel primo caso riscontrato in Italia. "Devo dedicare una parola per la prontezza del collega del pronto soccorso del Policlinico Umberto I – ha detto il dottor Nicastri – Il sospetto è subito stato confermato dalle evidenze delle manifestazioni cliniche. E in un secondo momento dagli esami."

Vaiolo delle scimmie e Covid 19

Una volta isolato il primo paziente sospetto allo Spallanzani, sono stati effettuati tutti i test per confermare la presenza del virus: "Analisi del sangue e poi i tamponi, sia cutanei sulle lesioni sia nasofaringei", ha continuato a spiegare il direttore Nicastro. Gli esami sono gli stessi previsti anche per accertare la positività di un paziente al Covid 19: "Anche questo virus si trasmette attraverso liquidi biologici", ha chiarito.

Proprio come accadeva per il coronavirus, inoltre, per i pazienti colpiti dal vaiolo delle scimmie, è previsto un periodo di isolamento di almeno 21 giorni: "Per loro vengono applicati gli stessi protocolli del Covid: possono ricevere visite ma da dietro un vetro che li scherma – poi ha aggiunto che è possibile anche restare a casa, pur essendo affetti dal virus – Ma attuando alcune accortezze, le stesse che conosciamo da due anni. Quindi stanza singola e ben areata, mascherine se si entra in contatto con un convivente, bagno separato."

I sintomi nei casi in Italia

Una volta arrivati in Italia i pazienti erano pazienti del rischio che correvano: in diversi Paesi d'Europa i casi di pazienti positivi al monkeypox stanno aumentando, soprattutto in Regno Unito, Portogallo e Spagna e, nei giorni precedenti, avevano letto le informazioni sui sintomi: "Consapevoli sì, spaventati no: ma avevano contezza di aver contratto qualcosa di diverso e di poco conosciuto." Oggi i pazienti che sono in isolamento allo Spallanzani fortunatamente sono tutti paucisintomatici, stanno bene e non presentano sintomatologie preoccupanti: "Le manifestazioni cliniche vanno ricondotte alla normalità di una malattia infettiva che stiamo iniziando a studiare ora."

Non sappiamo ancora quanto tempo impiegheranno i pazienti colpiti prima di guarire: "Molto dipenderà dalla risposta individuale, ma l'isolamento previsto è di 21 giorni – ha detto il professor Nicastri, prima di concludere spiegando quando saranno considerati ufficialmente guariti – Quando le analisi e i tamponi saranno negativi. E, un po' come accade per la varicella, quando le pustole dei malati avranno fatto la crosta."

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