Vaiolo delle scimmie a Roma, D’Amato: “Spallanzani conferma quarto caso da Arezzo”
"Dall’Istituto Spallanzani ho ricevuto la conferma di un quarto caso di vaiolo delle scimmie preso in carico ad Arezzo" sono le parole dell'assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato, che ha comunicato gli aggiornamenti sull'andamento del virus. Come spiega D'Amato, si tratta di un paziente che ha contratto il virus sempre con un link di un viaggio alle Canarie. Finora secondo i dati aggiornati alla tarda mattinata di oggi, lunedì 23 maggio, i contatti di persone risultate positive al vaiolo delle scimmie in isolamento nel Lazio "sono quindici – rende noto D'Amato – mentre i pazienti che lo hanno contratto e che si trovano ricoverati allo Spallanzani restano tre in buone condizioni cliniche". Le condizioni di salute di pazienti ricoverati nell'Istituto di Malattie Infettive dunque sono stabili e non destano particolare preoccupazione. Il primo caso registrato in Italia è stato quello di un giovane rientrato dalle Isole Canarie.
Spallanzani: “Stesso protocollo Covid e isolamento per 21 giorni
Dallo Spallanzani fanno sapere che i pazienti italiani che hanno contratto il vaiolo delle scimmie sono in buone condizioni. Tuttavia è necessario seguire lo stesso protocollo messo in atto per il Covid-19, previsto nei casi di malattie infettive contagiose e trasmissibili da uomo a uomo. Per verificare il contagio è necessario sottoporsi ad analisi del sangue e tamponi, sia cutanei sulle lesioni sia nasofaringei. Infatti anche il vaiolo delle scimmie proprio come il Covid-19 si trasmette attraverso lo scambio di liquidi biologici. È inoltre previsto un periodo di isolamento di 21 giorni, chi è stato a contatto con una persona infettata dal virus deve restare a casa, deve seguire alcune accortezze come areare le stanze e utilizzare la mascherina.