Vaia (Spallanzani): “Non mi preoccupano fake news dei no vax ma nodi irrisolti scuola e trasporti”
Intervistato da Adnkronos Salute, il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia fa il punto sull'andamento della campagna vaccinale e della pandemia. "Quello che da tempo mi preoccupa è che vadano in armonia tre azioni: quelle individuali dei cittadini e la risposta di oggi della partecipazione alla campagna vaccinale, fatta salva la quota dei 50-60enni, ci conforta – spiega – Un'altra azione è la risposta della scienza che deve essere sempre più pronta ed innovativa ma sempre più libera dagli interessi economici e geopolitici; infine, che il decisione politico intervenga con energia sui nodi strutturali, la scuola innanzitutto, poi i trasporti e il tempo libero". Vaia torna dunque a fare appello alle istituzioni perché intervengano affinché si possa andare a scuola, muoversi in metro e bus e svolgere altre attività in sicurezza.
E alla domanda se ha paura dell'azione e del peso dei no vax, che sui social hanno preso di mira in più occasioni lo stesso Vaia, il professore risponde di non essere preoccupato "delle loro fake news", nonostante la virulenza delle manifestazioni di piazza.
Per Vaia dunque anche se "i dati sconfiggono i profeti di sciagura", ancora non si è messo mano "per davvero" alle cose "da fare per evitare il contagio". "Ad esempio, il problema del distanziamento nei luoghi chiusi come lo risolviamo? – argomenta – Il problema del condizionamento dell'aria c'è e da tempo, che azioni mettiamo in campo? Quali risorse? Sono davvero le priorità? Ecco questo mi preoccupa davvero. E non voglio più tornare alle chiusure per evitare le quali la politica deve fare il possibile e l'impossibile".