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Covid 19

Vaia (Spallanzani): “Con variante Delta vaccino funziona, non è più pericolosa altre varianti”

All’appuntamento con i richiami del vaccino per la fascia d’eta Junior, il direttore scientifico dello Spallanzani Francesco Vaia ha sottolineato come quella Delta “è una delle tanti varianti” e che al momento “non è più preoccupante rispetto alle altre”, rassicurando anche sull’efficacia del vaccino.
A cura di Redazione Roma
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Francesco Vaia, direttore sanitario istituto Spallanzani
Francesco Vaia, direttore sanitario istituto Spallanzani
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Francesco Vaia, direttore scientifico dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, è tornato a parlare della campagna vaccinanale oggi a margine della prima giornata dei richiami del vaccino Pfizer nell'Open Day Junior. In particolare sulla variante Delta della Covid-19 ha sottolineato come questa "è una delle tanti varianti" e che al momento "non è più preoccupante rispetto alle altre". Vaia ha anche rassicurato sull'efficacia del vaccino nei confronti della variante: "Da sottolineare il dato che sono 37 su 106 tamponi positivi sottoposti a sequenziamento e di queste il 5 per cento sono vaccinati in seconda dose. Noi ci aspettiamo un'efficacia del vaccino del 92-93 per cento e siamo al 95 per cento, significa che siamo ad un'efficacia molto alta". .

"Non ci sono vaccini di serie A e di serie B"

L'unica strategia dunque è continuare la campagna di vaccinazione nel modo più efficace possibile.  "Tutti i vaccini sono buoni.  – ha sottolineato Vaia –  Ai fini soprattutto della prevenzione della malattia e tutti i vaccini posso dare delle reazioni avverse. Quindi non c'è una classifica da fare di serie A o di serie B. Questo virus è come quel pugile che è alla resa, stiamo per dargli il colpo del ko. Glielo daremo se continuiamo con questa campagna vaccinale". "Aggiungiamo che c'è una sintomatologia molto scarsa e questo ci dice che non dobbiamo preoccuparci delle varianti. Il virus muterà sempre ed è già cambiato, non può essere questo l'elemento dirimente rispetto alla strategia che viene rafforzata: vaccinare vaste aree di popolazione", ha spiegato Vaia.

D'Amato: "Variante Delta si combatte con vaccinazione"

Due punti, l'utilizzo di tutti i vaccini a disposizione e la necessità di estendere e velocizzare la campagna vaccinale contro le varianti, su cui si è detto d'accordo anche l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, anche lui presente all'Open Day.
"Tutti i vaccini, ovviamente completando il percorso vaccinale, consentono di coprire l'effetto di questa variante . È importante quindi accelerare – ha sottolineato D'Amato -. Noi abbiamo richiamato tutti gli over 60 anticipando AstraZeneca a 56 giorni. Stiamo promuovendo molto anche in maniera pro attiva Johnson". Infatti "ieri con una pubblicazione sul New York Times, abbiamo visto che contrasta la variante. Dobbiamo quindi utilizzare tutte le armi a nostra disposizione".

Vaia: "Allo stadio solo con doppia dose"

Rispetto alla riapertura degli stadi e dei pubblici eventi, il direttore dello Spallanzani ha ricordato di essere favorevole, ma alla condizione che tutti gli spettatori abbiano ricevuto entrambe le dosi di vaccino: "Sugli europei ho promosso e sottoscritto questo protocollo per la riapertura come consulente della FIGC per la riapertura del campionato e quello per gli europei. Ero e resto favorevole. Noi dobbiamo aprire e allo stadio non devono venire persone che non sono vaccinate in seconda dose".

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