Vaccino vaiolo delle scimmie: nel Lazio somministrato dall’8 agosto, ecco chi potrà farlo
I vaccini contro il vaiolo delle scimmie sono arrivati nel pomeriggio di venerdì 5 agosto all'Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. A renderlo noto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato: "Sul vaiolo delle scimmie la Regione Lazio è pronta. I vaccini sono arrivati questo pomeriggio, all'Inmi Spallanzani". D'Amato ha annunciato che: "La somministrazione potrebbe partire dagià da lunedì 8 agosto", dunque tra tre giorni. È tutto pronto fanno sapere dalla Regione per il via alle inoculazioni sulla popolazione. Ciò che resta ancora da capire è a chi spetterà per primo vaccinarsi e su questo l'assessore ha chiarito che: "Siamo in attesa della circolare del Ministero della Salute che definisce le categorie arruolabili per la somministrazione".
Quante dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie nel Lazio
Nella circolare a firma del direttore generale Giovanni Rezza, che riguarda il piano di distribuzione per la prima parte dei vaccini antivaiolo Jynneos della Commissione Europea, il Ministero della Salute comunica che al Lazio per il momento spettano 1200 dosi. Oltre al Lazio per ora a ricevere i vaccini sono state altre tre regioni italiane, Lombardia (2000), Emilia Romagna (600) e Veneto (400), per un totale al momento di 4.200 dosi. La distribuzione ha avuto come criterio quello di tener conto della maggiore diffusione territoriale del virus. Una seconda fornitura verrà messa a disposizione a partire dalla metà di agosto alle regioni che ne faranno richiesta e sarà fatta una nuova valutazione su dove destinarle.
Chi potrà subito vaccinarsi contro il mokeypox
Arrivata la circolare del Ministero della Salute, i primi a vaccinarsi contro il monkeypox saranno categorie dal alto rischio tra le quali sono indicate il personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus; le persone gay, transgender, bisessuali, uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (msm) che negli ultimi tre mesi hanno avuto più partner sessuali; chi ha partecipato ad eventi di sesso di gruppo, ad incontri sessuali in locali, club,cruising, saune; ci ha contratto di recente un'infezione sessualmente trasmessa, con almeno un episodio nell'ultimo anno; che ha l'abitudine di fare sesso assumendo droghe chimiche.