Vaccino Covid: tutto pronto all’Istituto Spallanzani per ricevere le prime dosi
Tutto pronto all'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per ricevere i vaccini anti Covid-19. Questa mattina, venerdì 25 dicembre, l'assessore regionale alla Salute della Regione Lazio Alessio D'Amato ha infatti effettuato un sopralluogo nella zona di stoccaggio. Le dosi saranno conservate in celle frigorifere speciali, in grado di raggiungere una temperatura di meno 80 gradi centigradi. In ogni vano frigo saranno conservate 10 scatole di vaccino Pfizer di 23 centimetri di lato per 4 di altezza. Le dosi saranno poi trasportate in speciali borse termiche.
Arrivate in Italia le prime 9.750 dosi di vaccino
"La macchina è pronta per l'avvio", ha detto l'assessore durante il sopralluogo presso l'alto biocontenimento dell'Istituto nazionale. Proprio questa mattina sono entrate sul territorio italiano le prime 9.750 dosi del vaccino Pfizer. Il furgone, proveniente dal Belgio, ha valicato il passo del Brennero ed è stato preso in consegna dai carabinieri che lo hanno scortato fino all'ospedale Spallanzani. Le fiale saranno conservate a una temperatura di meno settanta gradi e i primi pazienti saranno vaccinati il 27 dicembre, nel cosiddetto Vaccine Day.
Claudia Alivernini, l'infermiera dello Spallanzani che riceverà il vaccino
La prima a ricevere il vaccino allo Spallanzani – eccellenza regionale e italiana dove a febbraio venne isolato il genoma del Coronavirus – sarà Claudia Alivernini, infermiera di 29 anni dello stesso ospedale. Insieme a lei saranno vaccinati anche un operatore socio sanitario, una ricercatrice e due medici. Poi, nel pomeriggio del 27 dicembre, toccherà ad altri cinquanta medici e infermieri delle Uscar. La settimana successiva sarà la volta degli ospiti delle Rsa del Lazio. Stando a quanto detto dal direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia sono tantissimi gli operatori dell'Istituto che hanno aderito alla campagna di vaccinazione: "Questa è la campagna vaccinale della rinascita – ha affermato Vaia – dopo aver attraversato un periodo difficilissimo. Siamo in un passaggio delicato e con il vaccino intravediamo la luce al di là del tunnel".