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Vaccino Covid, nel Lazio impossibile prenotare Pfizer a maggio: sono finite le dosi

Sono invece 100.000 le dosi di AstraZeneca e Johnson & Johnson ancora disponibili per il mese di maggio. Dalla Regione Lazio ci tengono a sottolineare come “tutti i vaccini sono sicuri ed efficaci”, ed “è importante prenotare i primi slot disponibili”. Al momento non sono in programma open day per somministrare le dosi non prenotate.
A cura di Redazione Roma
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L'Unità di crisi della Regione Lazio ha comunicato nella giornata di ieri che è impossibile prenotare il vaccino Pfizer per il mese di maggio, essendo esaurite tutte le dosi a disposizione dei centri vaccinali. Sono però ancora disponibili 100.000 dosi di AstraZeneca e  il monodose di Johnson & Johnson che, nonostante le raccomandazioni di somministrazione per gli over 60, possono essere prenotati e somministrati anche dalle categorie di età più giovani. "Tutti i vaccini sono sicuri ed efficaci. È importante prenotare i primi slot disponibili", raccomanda la Regione Lazio che sottolinea anche come "con i prossimi arrivi verranno ulteriormente alimentati gli slot di prenotazione di tutti i vaccini"..

L'andamento della campagna vaccinale nel Lazio

Nel Lazio sono avvenute a ieri 2.276.057 somministrazioni, di cui 1.527.583 prime dosi, pari al 31,55% della popolazione target e 748.474 seconde dosi, pari al 15,46%. La campagna vaccinale prosegue al momento per fasce d'età (da venerdì si possono prenotare i nati nel 1966 e nel 1967) e con la possibilità di prenotarsi per i soggetti deboli, anche se non è escluso che la strategia cambi a partire dalle prossime settimane. Un'ipotesi che è tornato a caldeggiare il direttore scientifico dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma Francesco Vaia, in un'intervista rilasciata al quotidiano il Messaggero: "Arrivati a questo punto, con gli anziani vaccinati, è ridicolo fare distinzioni tra un 50enne e un 40enne. Negli open day bisogna dare le dosi a tutti, senza più fasce di età". Solo lo scorso sabato la Regione Lazio ha smentito, parlando di "fake news", l'organizzazione di open day per vaccinare con AstraZeneca chi ne facesse richiesta al di fuori delle prenotazione. Uno dei problemi da valutare per questo tipo d'iniziativa, fanno sapere dalla Regione, è il rischio concreto di assembramenti senza un meccanismo di prenotazione. Ieri il primo esperimento di open day si è tenuto a Rieti.

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