Vaccino coronavirus, nel Lazio sospese prenotazioni AstraZeneca per 65 e 64 anni
È stata temporaneamente sospesa la prenotazione online del vaccino AstraZeneca per le persone di 65 e 64 anni, ossia per i nati nel 1956 e 1957. Lo ha comunicato la Regione Lazio con una nota: le prenotazioni sarebbero dovute partire alla mezzanotte dell'8 marzo, ma dato l'arrivo imminente della nuova circolare del ministero della Salute con l'innalzamento delle fasce di età, si è deciso di rimandare le prenotazioni per allinearsi subito alle nuove indicazioni nazionali. "I nati negli anni 1956 e 1957 – spiega la nota della Regione Lazio – possono comunque continuare a richiedere la vaccinazione presso i propri medici di medicina generale in attesa delle nuove disposizioni". AstraZeneca sta per essere esteso anche agli under 75 e 70 anni, in modo da comprendere nelle vaccinazioni anche quella fascia di età che finora era stata esclusa, suscitando varie polemiche e malumori.
Il Lazio potrebbe produrre da solo il vaccino russo
Nel Lazio sono state superate le 539mila vaccinazioni. Al momento uno degli scogli da superare è il numero di dosi inviate, inferiori rispetto a quanto stabilito inizialmente dai contratti firmati in sede europea. Per avere un maggior numero di dosi e poter così effettuare più vaccini in un giorno, la Regione Lazio sta valutando di produrre il vaccino russo Sputnik V. Un incontro tra l'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani e il centro russo Gamaleya è andato proprio in tal senso. "Rispetto a questo vaccino specifico si è stabilito un rapporto scientifico molto importante con il Gamaleya di Mosca – ha dichiarato a Fanpage.it l'assessore regionale alla Sanità D'Amato – verrà sottoscritto un accordo tecnico-scientifico nel cui ambito c'è anche il tema del trasferimento delle tecnologie nel Lazio per la produzione di questo vaccino. Chiaramente prima di somministrare qualsiasi farmaco deve essere autorizzato dagli enti regolatori, ma Ema ha iniziato la review e attendiamo le decisione".