Va all’ospedale per un mal di gola e muore, la compagna: “Si è spento davanti ai miei occhi”
"Il mio amore si è spento davanti ai miei occhi, è stato un incubo". Sono le parole piene di dolore della compagna di Francesco De Paolis, il quarantaquattrenne morto a Roma la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio 2024, quando è uscito di casa per un mal di gola e si è rivolto al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo. Intervistata dal La Repubblica, Chiara Romei ha ripercorso quanto accaduto la notte di San Silvestro, quando ha perso il suo compagno per quella che è una vicenda dai contorni ancora poco chiari.
Sulla salma di Francesco verrà svolta l'autopsia. I risultati degli esami autoptici infatti chiariranno le cause del decesso. Il sospetto dei famigliari, assistiti dall'avvocato Cesare Antetomaso, è che possa trattarsi di un caso di malasanità e hanno sporto denuncia ai carabinieri.
"Sono corsa in ospedale e gli ho detto addio"
Francesco e Chiara al momento in cui sono accaduti i drammatici fatti avrebbero dovuto trascorrere insieme l'arrivo del Capodanno, con la loro bimba di tre anni. "Lo stavamo aspettando, ma lui non è più rientrato. Sono arrivata prima che il suo cuore smettesse di battere, appena in tempo per dirgli addio". Chiara ha raccontato quanto successo quella sera. "Francesco aveva il mal di gola, parlava male. Sia io che mia figlia siamo state male, lui era allergico all'Augmentin per questo verso le 19 è uscito di casa e si è rivolto al pronto soccorso, per farsi indicare un altro antibiotico".
Dai messaggi che si sono scambiati la compagna ha capito che lo hanno visitato un'ora dopo, poi lui l'ha avvertita che forse lo avrebbero ricoverato. Da questo momento i contatti tra Francesco e Chiara si sono interrotti, fino a quando, due ore dopo, intorno alle 22.30 a Chiara è arrivata una telefonata dal San Camillo: "Mi hanno detto di andare subito in ospedale, perché Francesco era grave".
"Mi hanno detto che ha avuto una crisi respiratoria"
Raggiunto il nosocomio Chiara ha trovato il compagno attaccato ad un macchinario in fin di vita: "Una dottoressa mi ha detto che stavano cercando di rianimarlo dalle ore 21, perché aveva avuto una crisi respiratoria e che non si poteva fare più nulla. Poi a distanza di pochi minuti Francesco è deceduto. Su ciò che è accaduto dovrà far luce la Procura.