“Uscirai da qui solo morta”: aggredisce la compagna e la cura con ago e filo per evitare i medici
La minacciava e aggrediva, pestandola armato di bastoni e coltelli da cucina. Poi le medicava lui stesso le ferite con ago e filo al posto dei punti di sutura per evitare il coinvolgimento dei medici e nascondere a tutti ciò che accadeva nella loro casa a Fonte Nuova. Oggi l'uomo, un quarantenne romano, si trova a processo con l'accusa di maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale nei confronti della compagna e della figlia.
La convivenza e le aggressioni
Madre e figlia, avuta dalla quarantacinquenne da una precedente relazione, si erano trasferite in casa dell'uomo nel 2020. Ma fin da subito la convivenza si era mostrata difficile, come riporta il Corriere della Sera. Numerosi i litigi fra i due. In un'occasione l'uomo ha ferito la compagna con la punta di un ombrello, in un'altra l'avrebbe picchiata con un bastone, in altre ancora avrebbe utilizzato contro di lei dei coltelli da cucina. Le ferite riportate sono molteplici e, per evitare che fuori si scoprisse cosa accadeva all'interno della casa, era l'uomo stesso a "curarle". Invece di portare la compagna in ospedale, le applicava dei "punti di sutura" casalinghi, utilizzando ago e filo. Per non farla urlare, le somministrava antidolorifici.
Le minacce: "Non uscirai viva da questa casa"
"Sei una bastarda schifosa", le diceva. "Non uscirai viva da questa casa, ti faccio diventare cieca". Tutto questo accadeva anche davanti alla figlia della donna. Durante una lite l'avrebbe violentata in camera da letto. O, ancora, una volta sarebbe uscito chiudendo madre e figlia dentro casa per non farle uscire. Maltrattamenti, botte e violenze alternate a minacce e offese: una situazione che si è conclusa soltanto con la denuncia da parte delle due, nell'ottobre del 2021. Oggi il quarantenne è a processo.