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“Usciamo a fumare una sigaretta”, poi la fuga dal ristorante senza pagare: coppia di coniugi denunciata

Si recavano al ristorante, ordinavano e mangiavano. Poi si assentavano con una scusa e scappavano via per non pagare il conto. Coppia di coniugi denunciata a Latina.
A cura di Beatrice Tominic
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Il copione era sempre lo stesso: un pasto completo per due, poi la scusa banale per uscire dal locale. Infine la fuga, senza pagare. Dalla necessità di fumare una sigaretta a quella di prendere semplicemente un po' d'aria. Così una coppia di coniugi di 44 anni lui e 42 lei è riuscita a fuggire dai ristoranti senza pagare il conto, da centinaia di euro. I ristoratori coinvolti hanno denunciato la coppia: i due dovranno rispondere di insolvenza fraudolenta.

Le fughe dal ristorante nel litorale pontino

Gli ultimi episodi sono avvenuti in due ristoranti, uno a Minturno e un altro a Formia, come riporta il Corriere della Sera. Nel primo caso si sono fatti servire un menù con carne di prima scelta e piatti particolarmente costosi: fra pietanze e vino, la spesa sarebbe stata di circa 90 euro a testa. Che, come previsto, non hanno speso. "Si sono assentati per andare a fumare una sigaretta, poi non sono più tornati. Non davano nell'occhio, erano gentili", avrebbe dichiarato il giovane titolare del locale.

Un episodio simile, il 30 settembre scorso, a Formia. Stavolta è successo dopo una cena di pesce, nessuna sigaretta ma un malore. Si sono assentati perché uno dei due diceva di sentirsi male: il cameriere ha assistito alla scena e si è accorto della fuga. Ha provato a rincorrerli, ma erano già in automobile.

L'intervento dei carabinieri: ecco cosa fare

"Queste scene ricordano quella del film I Laureati di Leonardo Pieraccioni, uscito nelle sale ormai più di 25 anni fa – spiegano i carabinieri di Latina – Eppure non tutti sanno che si tratta di un reato e che chi lo compie, come la coppia identificata e già deferita, può essere perseguita per insolvenza fraudolenta".

Poi mettono in guardia ristoratori e camerieri sul da farsi: "Non possono essere trattenuti fisicamente, né obbligati a mostrare un documento d'identità: l'unica cosa da fare in questi casi è chiamare le forze dell'ordine e sporgere querela – spiegano – Se dopo essersi allontanato ritorna per pagare il conto, invece, la colpevolezza si considera estinta senza conseguenze".

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