Usava il cellulare in carcere: a processo Pincarelli, condannato per l’omicidio di Willy Monteiro
Mario Pincarelli, già condannato in secondo grado per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, è finito nuovamente a processo. Il 26enne è accusato di aver usato il cellulare mentre era detenuto nel carcere di Regina Coeli tra il 25 aprile e il 23 maggio del 2022 per chiamare la madre. Secondo quanto riportato da la Repubblica, insieme a lui sono finite a processo altre tredici persone, tra cui Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino e coinvolto nell'inchiesta per l'assalto alla Cgil del 2021. Tutti sono accusati, nello stesso periodo, di aver usato dal carcere telefoni cellulari per chiamare i familiari. Pincarelli, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, che in caso di condanna prevede uno sconto di pena.
La condanna per l'omicidio di Willy Monteiro
Mario Pincarelli è un nome noto alle cronache. Il dodici giugno del 2023 è stato condannato dalla Corte d'Appello a 21 anni di carcere per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. Insieme a lui sono stati condannati anche i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, e Francesco Belleggia, tutti accusati di aver partecipato al pestaggio che ha causato la morte del 21enne di Paliano.
Gli altri processi
Quella dei cellulari e della morte di Willy Monteiro Duarte non è la sola inchiesta in cui è coinvolto Mario Pincarelli. Qualche mese prima di essere arrestato per l'omicidio del ragazzo, è stato denunciato da un vigile urbano, picchiato dall'allora 21enne per avergli chiesto di mettere la mascherina. Lui e i suoi amici, infatti, non erano nuovi a comportamenti violenti, prevaricanti e vessatori, tanto da essere conosciuti in tutta la zona di Artena per essere degli attaccabrighe e dei picchiatori. Pincarelli è inoltre a processo per il pestaggio di Samuele Cenciarelli, il ragazzo che cercò di aiutare Monteiro mentre veniva pestato dal branco.