Uomo accoltellato a Termini in prognosi riservata: 3 arresti per tentato omicidio
Tre persone sono state arrestate con l'accusa di tentato omicidio. Avrebbero accoltellato un uomo di quarantasei anni, Arturo Luca Battisti, alla stazione Termini di Roma a seguito di una rapina. Da quanto si apprende si tratta di tre uomoni che frequentano abitualmente l'area circostante alla stazione. A far scattare le manette i poliziotti del commissariato Viminale. L'uomo vittima dell'aggressione, un milanese a Roma per lavoro, ora si trova ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva all'ospedale Umberto I, è in prognosi riservata. Sottoposto ad una delicata operazione, lotta tra la vita e la morte. I fatti risalgono a domenica scorsa 6 febbraio e si sono verificati nel principale snodo ferroviario e metropolitano della città.
Subito dopo il ferimento sono scattate le indagini coordinate dalla Procura ed è stata caccia all'uomo. I poliziotti hanno ascoltato alcune persone e passato al vaglio le immagini immortalate dalle telecamere di zona, per capire se avessero ripreso la scena di violenza o gli aggressori in fuga. Dopo alcuni giorni di ricerche i presunti autori dell'accoltellamento sono stati individuati grazie alle registrazioni e portati in carcere. Ora dovranno rispondere delle accuse a proprio carico davanti all'Autorità Giudiziaria.
L'uomo accoltellato lotta tra la vita e la morte
Secondo le informazioni apprese l'uomo si trovava in strada in via Giolitti a pochi passi da un noto fast food della zona, quando è stato aggredito da alcune persone, che hanno cercato di portargli via quanto di valore che aveva con sé, ossia pochi soldi e lo smartphone. Quando ha fatto resistenza, lo hanno accoltellato ad un fianco, ferendolo gravemente con alcuni fendenti, per poi scappare e far perdere le proprie tracce. Nel frattempo l'uomo è finito a terra, fino a quando non è stato soccorso dal personale sanitario.
Arrivati sul posto i paramedici lo hanno preso in carico e trasportato in ambulanza con urgenza in ospedale. Giunto al pronto soccorso il paziente è stato affidato alle cure dei medici che sono intervenuti sulle ferite d'arma da taglio. Le sue condizioni di salute sono molto gravi e si trova in prognosi riservata. I medici al momento non si pronunciano sull'esito del loro intervento.
Piantedosi: "Efficacia dei servizi di polizia"
A commentare gli arresti il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: "L’immediata identificazione dei presunti autori dell’accoltellamento dimostra l’efficacia dei servizi di polizia che stiamo svolgendo nelle principali stazioni italiane e nelle aree limitrofe – spiega – Grazie alla reiterazione delle attività di controllo del territorio le volanti della Polizia di Stato sono intervenute immediatamente individuando i soggetti coinvolti tramite il sistema di videosorveglianza e la conoscenza diretta degli abituali frequentatori dei luoghi". E aggiunge: "Questi servizi frequenti e ripetuti hanno l’obiettivo prioritario di prevenire la commissione di reati. Laddove tuttavia ciò non sia possibile, queste operazioni di controllo consentono alle forze dell’ordine di disporre di tutti gli elementi e gli strumenti utili per assicurare in tempi brevi alla giustizia gli autori di simili atti di violenza".
Gualtieri: "Costantemente in contatto con l'ospedale"
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha commentato l'aggressione spiegando di essere in contatto con le strutture sanitarie: "Sono costantemente aggiornato sulle condizioni del quarantaseienne ferito gravemente alla stazione Termini. Ho sentito il prefetto Bruno Frattasi e a seguito della telefonata è stato deciso di organizzare una riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza nei prossimi giorni".
Ragazza accoltellata a Termini
L'accoltellamento di domenica scorsa fa ripensare a quello avvenuto il 31 dicembre del 2022, sempre alla stazione Termini. In quel frangente a rimanere gravemente ferita è stata una ragazza di ventiquattro anni, una turista israeliana, che è finita in ospedale, che ha riportato lesioni al fegato e ad un polmone. Ad aggredirla sarebbe stato un suo coetaneo nei confronti del quale è stato chiesto il giudizio immediato per tentato omicidio e porto illegale di armi. In fuga, è stato poi rintracciato e fermato la sera del 3 gennaio da una coppia di carabinieri liberi dal servizio.