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Un’altra truffa al bancomat a Roma: a una pensionata rubati oltre 8mila euro con l’extraprelievo

Ancora la truffa dell’extra prelievo: “Per la conferma di un extra prelievo tanto ingente, che espone i clienti a rischi considerevoli in casi di frode, è assurdo che ci si affidi a un semplice sistema con sms-Alert”.
A cura di Enrico Tata
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Dopo la pensionata a cui sono stati rubati 11mila euro, ecco un'altra truffa al bancomat a Roma. Quest'ultimo raggiro è avvenuto sabato 24 febbraio, stando a quanto riporta Fabrizio Peronaci sul Corriere della Sera, in via dei Gracchi, quartiere Prati, alla filiale della Bnl.

La vittima è una dirigente della Rai in pensione, truffata da un delinquente con l'aiuto di un complice. Sono riusciti a prelevare dal suo conto corrente oltre 8mila euro, sempre attivando, come nel caso precedente, la funzione dell'extraprelievo, che permette al correntista di prelevare una cifra consistente di contanti allo sportello atm.

Il figlio della donna ha raccontato l'episodio al Corriere: "Mia madre era andata nella banca vicino casa, nei locali dedicati ai prelievi anche in orario di chiusura, per dotarsi di contante in vista di una spesa da sostenere nel weekend. Ha svolto normalmente l'operazione, digitando il codice Pin, ma non si è vista restituire la carta dal bancomat, nonostante la fuoriuscita dei soldi e l'emissione della ricevuta".

Il truffatore avvicina la signora e le offre il suo aiuto. In realtà recupera la carta della signora, le fa digitare il pin e lo memorizza. Da solo o più probabilmente con l'aiuto di un complice inserisce il bancomat nello sportello vicino e preleva i soldi dal conto della signora. Non si tratta di un prelievo ordinario, ma effettuato con la funzione extraprelievo. A questo punto sul telefono della pensionata arriva un codice di sicurezza per la conferma dell'operazione. In qualche modo il truffatore riesce a leggere il codice di otto cifre e lo utilizza per i prelievi fraudolenti. Prima 1500 euro, poi 500, poi altri tremila e così via. Il bottino totale ammonta a 8mila euro.

"Per la conferma di un extra prelievo tanto ingente, che espone i clienti a rischi considerevoli in casi di frode, è assurdo che ci si affidi a un semplice sistema con sms-Alert. A mettere fuori gioco i malintenzionati sarebbe bastato prevedere una conferma tramite un'App con assistente vocale e riconoscimento facciale tipo Siri o Alexa, ormai alla portata di qualsiasi azienda che si interfaccia riconoscendo voce e volto del cliente, e non con un messaggio che può leggere chiunque", la denuncia del figlio della vittima.

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