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Una rete di bar in città per rilanciare il latte di qualità della Centrale di Roma

Con l’accordo siglato tra la Centrale, FIPE e FIEPET, alcuni tra i migliori bar di Roma entreranno a far parte di una rete di caffetterie di eccellenza che utilizzeranno il latte prodotto dalla storica Centrale del Latte di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Foto La Presse
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Una rete di bar che utilizzeranno il latte fresco della Centrale del Latte di Roma. È stato presentato oggi il progetto ‘Bartist', che servirà per l'appunto a rilanciare questo marchio così apprezzato dai cittadini della Capitale.

Come abbiamo scritto, la Centrale del Latte di Roma non è più di proprietà di Parmalat, con le quote di maggioranza che sono passate direttamente al Campidoglio. Da allora è cominciato un lento e faticoso percorso per rilanciare questo prodotto storico.

Con l'accordo siglato tra la Centrale, FIPE e FIEPET, alcuni tra i migliori bar di Roma entreranno a far parte di una rete di caffetterie di eccellenza che utilizzeranno il latte prodotto nello stabilimento romano.

La collaborazione tra la Centrale del Latte di Roma e le associazioni di categoria servirà anche a formare gli addetti sulle caratteristiche del latte e fornire loro un certificato di qualità che renderà riconoscibili i bar che rientrano nel circuito Bartist. Attualmente la Centrale distribuisce il suo latte in circa 2.250 locali della Capitale, "ma punta a consolidare la propria posizione, mettendo un particolare focus sulla tradizione italiana della colazione"

“Come Roma Capitale stiamo lavorando per sviluppare la città, orientando gli investimenti pubblici per un processo trasformativo, indirizzando lo sviluppo di Roma verso un modello inclusivo, sostenibile e innovativo. La sfida della sostenibilità va affrontata in squadra, istituzioni e imprese insieme. Per questo la presenza delle associazioni di categoria oggi è importante, perché é l’inizio di un percorso comune per rendere la nostra città competitiva e nello stesso tempo sostenibile", ha spiegato Monica Lucarelli, Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale.

Stando a quanto si apprende, il progetto prevede anche la creazione di un'Accademia, il cui obiettivo è diventare punto di riferimento per i ragazzi interessati a lavorare nel mondo del food.

Nel corso della presentazione del progetto, sono stati individuati anche i cosiddetti Ambassador del Latte, che saranno i portavoce del progetto. Tra loro Paolo Costantini, Evelina Pica, Eugenio Morrone, Onorio Vita e Christian Monaco, personalità di spicco nel settore.

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