Una famiglia di dodici cinghiali entra al pronto soccorso del Policlinico Gemelli di Roma
Riecco i cinghiali. A Roma cambia amministrazione, ma loro restano una costante e ormai sono diventati cittadini di fatto della Capitale. Gli avvistamenti continuano a susseguirsi giorno dopo giorno e non rappresentano più una notizia. L'ultimo, però, è avvenuto davanti a una delle strutture sanitarie più grandi e importanti di Roma. Alle prime luci dell'alba, infatti, una famigliola di dodici cinghiali è entrata al pronto soccorso del Policlinico Gemelli, Roma nord. Gli animali sono stati filmati dagli operatori sanitari presenti.
Recentemente l'Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente, ha proposto al sindaco Gualtieri un piano "a costo vicino allo zero" che prevede la messa in sicurezza e la sterilizzazione dei cinghiali romani. Inoltre è previsto un piano nazionale di adozione per gli stessi animali. Secondo l'associazione occorrerebbe realizzare aree apposite ai confini della città dove ospitare i cinghiali sterilizzati e catturati. Un piano di adozione a distanza permetterebbe la loro gestione da parte delle strutture che li ospitano. "Certo, nel contempo dovrebbe essere completata l'opera di pulizia della città in modo da ridurre gli arrivi di nuovi animali attirati dalla spazzatura presente ancora in diverse zone di Roma", sottolinea L'Aida. Questo piano potrebbe essere completato entro qualche mese: "Esistono dei progetti pilota italiani ed europei a cui fare riferimento, certo la sterilizzazione e la liberazione allo stato brado sarebbe una soluzione incompleta, serve invece provvedere ad un progetto più dettagliato che preveda delle aree di accoglienza come noi prevediamo nel nostro"