Una chat prova l’odio di Diabolik per il boss Michele Senese ‘o Pazz: “Digli che mi fanno un b…”
Perché Fabrizio Pisicitelli, Diabolik, è stato ucciso con un colpo di pistola al parco degli Acquedotti il 7 agosto 2019? Secondo gli inquirenti, dietro all'omicidio dell'ex capo degli Irriducibili che ha scatenato una vera e propria guerra criminale a Roma c'è la camorra di Michele Senese. Sarebbe stato Michele ‘o pazz a dare l'ordine di uccidere Piscitelli. E le conferme in tal senso aumentano di settimana in settimana.
Probabilmente, questa la tesi dei pm, Piscitelli era diventato troppo potente e non voleva sottostare più ai patti stabiliti con Senese. Forse Diabolik non pagava più alla camorra quanto stabilito da precedenti accordi e per questo è stato ucciso. I rapporti tra l'ex ultras e Michele ‘O pazz' erano ai minimi termini nei mesi che hanno preceduto l'esecuzione al parco degli Acquedotti.
Insomma, dopo essere cresciuto sotto l'ala del clan Senese, Piscitelli aveva cominciato a fare di testa sua e aveva in qualche modo rinnegato il boss. Il livore nei confronti dell'ex padrino appare evidente in una conversazione su Whatsapp, riportata nelle carte e il cui contenuto è stato pubblicato oggi sul quotidiano la Repubblica.
I messaggi sono tra Piscitelli e il gestore di un ristorante, vicino al clan Senese. Risalgono al dicembre del 2018, cioè otto mesi prima dell'omicidio di Diabolik. "Ho saputo che giri con quella merda (cioè Angelo Senese, fratello di Michele) che prima ti ha fatto di tutto e ora ci vai in giro", scrive Diabolik. E ancora: "Quello che dice in giro lo faccio rimangiare a lui e a chi sta con lui. Puoi dirlo ad Angelo. Anzi diglielo che si porta dietro un problema".
La minaccia è ancora più esplicita: "E visto e considerato che stai con loro puoi dirglielo che ti aiutassero a risolvere il problema. Perché dopo le feste verrò tutti i giorni se posso. E poi saranno problemi. Visto che giri con queste merde, con me hai chiuso. Digli a loro che mi fanno un boc…".
Messaggi che dimostrano in maniera evidente i rapporti tra Piscitelli e il clan Senese. Per questo l'ex capo ultras sarebbe stato ucciso e per vendetta i sodali di Diabolik avrebbero scatenato una guerra contro il clan rivale. È in questo contesto che si inseriscono i tentati omicidi di Peppe Molisso e Leandro Bennato e Selavdi Shehaj, membro della banda degli albanesi di Diabolik.