Una Casa della Memoria al posto del pub occupato di Forza Nuova a San Giovanni

Negli ex locali neofascisti, nasce una nuova Casa della Memoria. Così, l'ex birreria "Skull Pub", al civico 57 di via Taranto, uno dei presidi del partito neofascista Forza Nuova a Roma, è diventerà un nuovo polo dedicato alla memoria e ai valori della Resistenza e della Repubblica. Lo ha annunciato nel giorno della Festa della Liberazione il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "A San Giovanni apriamo la prima delle case della partecipazione e della memoria in un pub liberato da Forza Nuova. Ce ne saranno molte altre nei quartieri di Roma, ospitate in immobili pubblici Ater. Le prossime al Tufello e Val Melaina, al Tiburtino e a Pietralata, a Tor Bella Monaca e a Garbatella. Roma ha bisogno di luoghi come questo per non smarrire la memoria e costruire un futuro migliore", si legge nel post su Facebook di Zingaretti.

"Chi passava davanti al pub dei neofascisti aveva paura"

"Da cinque mesi esatti lo Skull Pub di Forza Nuova a via Taranto è stato sgomberato, ha smesso di essere una minaccia per il quartiere nonché uno schiaffo alla memoria della Resistenza romana. A breve – ha sottolineato in un post su Facebook la consigliera regionale Marta Bonafoni – al posto di quello sfregio che pure quando funzionava si vergognava di esistere non osando mai alzare tutte insieme le saracinesche del locale, nascerà una delle ‘Case della partecipazione e della memoria' che proprio in questi giorni la Regione Lazio ha deciso di aprire nei locali dei condomini Ater di Roma". "A San Giovanni, quando le serrande erano ancora aperte, tutti sapevano che se indossavi la maglietta di Che Guevara o avevi i capelli fatti in un certo modo, era meglio cambiare marciapiede", racconta Bonafoni.

Lo sgombero della sede di Forza Nuova in via Taranto

Lo sgombero dei locali di proprietà dell'Ater è avvenuto lo scorso 25 novembre, ed era occupato dal 2016 dai militanti del partito di Roberto Fiore. Un risultato a cui si è arrivati anche grazie alla mobilitazione  dell'Anpi e della Rete antifascista del VII Municipio e di molti cittadini del quartiere indignati da quella presenza.