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Una banda di ragazzini minorenni ha preso a bastonate e ha rapinato un rider a Tor Sapienza

È accaduto lo scorso novembre. Ora i cinque minorenni sono stati individuati. Per due di loro si sono aperte le porte del carcere minorile, due sono stati collocati in comunità e un quinto è risultato non imputabile per la giovanissima età. Devono rispondere di lesioni aggravate e rapina, e in un caso anche di minacce a e odio razziale.
A cura di Redazione Roma
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È la sera del 12 novembre scorso quando un rider, mentre sta effettuando una consegna, viene accerchiato da un gruppo di ragazzini e aggredito in Piazzale Pino Pascali a Tor Sapienza, tra viale Palmiro Togliatti e via Prenestina alla periferia Est della città. I suoi aggressori dopo averlo picchiato con calci e pugni e anche con un bastone, lo derubano della bicicletta elettrica sulla quale viaggiava e con la quale lavorava.

L'uomo, un cittadino di nazionalità straniera, è riuscito però a comporre il numero unico delle emergenze e sul posto è arrivata in pochi minuti una pattuglia dei carabinieri. I militari, dopo aver chiesto l'intervento dei soccorsi sanitari, si sono messi sulle tracce degli aggressori e subito hanno identificato due giovanissimi sospetti che corrispondevano alla sommaria descrizione rilasciata dalla vittima. Al rider arrivato pronto soccorso del Policlinico Umberto I, sono state riscontrate contusioni multiple alla testa, al gomito, al piede e polso destro. Per lui una prognosi di guarigione di venti giorni.

I due giovanissimi, ancora minorenni e con piccoli precedenti, quando in caserma hanno incontrato il rider, hanno cominciato a insultarlo anche con insulti a sfondo razziale e minacce di morte. Rilasciati poco dopo a piede libero, i due ragazzini sono stati oggi raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare assieme ad altri tre coetanei, ritenuti responsabili a loro volta dell'aggressione ai danni del rider. I cinque devono rispondere delle accuse di rapina, lesioni personali aggravate in concorso, e uno dei ragazzi anche di minaccia aggravata con finalità di odio etnico.

Le indagini relativa alla "banda" individuata dai carabinieri della stazione di Tor Sapienza, ha consentito di stabilire le diverse responsabilità nella dinamica dell'aggressione e della rapina. Due dei ragazzi, in virtù di un giudizio di pericolosità sociale, sono stati posti in un istituto penitenziario per minori, mentre altri due componenti in una comunità. Il quinto giovane è a piede libero in quanto non imputabile in base all'età .

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