Un palcoscenico immenso nel cuore di Roma antica: dove si trovava il teatro di Pompeo
Un teatro da quasi ventimila posti, il primo costruito in muratura di Roma. Il teatro di Pompeo non esiste più e i suoi resti sono pochissimi, ma osservando la pianta della città dall'alto la sua forma semicircolare è ancora visibile, anche se adesso non ci sono spalti, ma palazzi e abitazioni. Si trovava tra Campo de' Fiori e largo Argentina, nella zona del Campo Marzio. Su Google Maps è segnato il punto esatto dove sorgeva "il primo teatro della città", costruito per volere del console Pompeo tra il 61 e il 55 avanti Cristo: purtroppo, però, i resti sono pochissimi e poco visibili.
All'interno dell'Hotel Lunetta, al piano meno uno dell'albergo e per la precisione all'interno della sua Spa, sono presenti e ben visibili resti di muratura in blocchi di tufo e in opus reticolatum (si tratta in particolare di una parte della cavea del teatro).
Nelle fotografie è possibile osservare le ricostruzioni dell'esterno del teatro, del palcoscenico e degli spalti ad opera dell'archeologo Giuseppe Gatteschi nei primi anni del ‘900. Come si vede, il teatro era grandissimo, con un diametro esterno di circa 150 metri. Il palco era decorato con tre ordini sovrapposti di colonne. L'area del teatro si estendeva fino a largo Argentina, dove c'era (in corrispondenza dell'attuale teatro) la grande aula della Curia Pompeii, dove si riuniva il Senato e dove Giulio Cesare fu pugnalato nella seduta delle Idi di Marzo del 44a.C. Quella sala era grande oltre 400 metri quadri. Cesare fu assassinato davanti a una statua di Pompeo (il suo antagonista nelle guerre civili) e quella statua oggi è visibile a palazzo Spada. Parti della Curia di Pompeo sono ancora oggi visibili nell’Area Sacra di Largo Argentina.
Per l'epoca la costruzione del teatro di Pompeo fu una vera e propria rivoluzione, perché fino ad allora la legge romana vietava la costruzione di teatri in muratura. Dovevano essere invece realizzati in legno e vicino ai luoghi di culto, così da mantenere il carattere religioso della tradizione greca. L'escamotage che utilizzò Pompeo fu quello di realizzare un tempio dedicato a Venere, la cui gradinata d'accesso era in realtà la cavea teatrale.
Sulle rovine del teatro a partire dal medioevo vennero costruiti i palazzi degli Orsini e anche la chiesa di Santa Barbara dei Librai. Resti dell'antico teatro romano sono visibili anche nei sotterranei di questi edifici.