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Un anno dall’omicidio di Thomas Bricca, comincia oggi il processo a Roberto e Mattia Toson

Mattia e Roberto Toson sono accusati di omicidio volontario in concorso, con l’aggravante di aver agito per futili motivi. Oggi comincia il processo a loro carico.
A cura di Enrico Tata
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Un anno fa, il 30 gennaio del 2023, Thomas Bricca è morto, colpito da un proiettile che gli ha centrato la testa uccidendolo in poche ore. L'omicidio è avvenuto ad Alatri, provincia di Frosinone.

Oggi, a distanza di dodici mesi, comincia in corte d'assise a Frosinone il processo ai due presunti killer del ragazzo, Roberto e Mattia Toson, padre e figlio. La corte sarà presieduta dal giudice Francesco Mancini, mentre l'accusa sarà sostenuta dalla pm Rossella Ricca, che ha coordinato le indagini eseguite dai carabinieri del reparto operativo di Frosinone.

L'omicidio di Thomas Bricca: cos'è successo ad Alatri

Secondo gli inquirenti, la sera del 30 gennaio 2023 i Toson sono arrivati in centro ad Alatri a bordo di uno scooter. Il padre guidava e il figlio, per i pm, ha sparato il colpo di pistola che ha ucciso Thomas Bricca. Stando a quanto ricostruito, l'intenzione di padre e figlio non era quella di uccidere il ragazzo, quanto quella di mettere in atto un'azione dimostrativa e di ritorsione per alcune risse che si erano verificate nei giorni precedenti ad Alatri. Fatti a cui Bricca non aveva neanche partecipato. Per questo, l'ipotesi è che l'obiettivo dei Toson fosse quello di spaventare un amico di Bricca, che era vestito praticamente in modo identico a quello del 20enne e che era in piedi accanto a lui. Il proiettile, però, ha centrato in testa Thomas, che è morto dopo alcune ore di agonia.

Con le parole dei pm, i due indagati avrebbero agito "a seguito di un affronto che minava la loro credibilità, e quindi decidono un'azione cruenta in modo che facesse da monito per tutti".

I Toson sono accusati di omicidio volontario in concorso

Mattia e Roberto Toson sono accusati di omicidio volontario in concorso, con l'aggravante di aver agito per futili motivi. Per gli inquirenti, infatti, sparando con la pistola, hanno accettato il rischio di causare la morte di una persona, anche se non avessero avuto intenzione di uccidere Thomas.

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