Un altro straordinario ritrovamento al cantiere di piazza Pia: scoperto il Portico di Caligola
Un altro straordinario ritrovamento archeologico nel cantiere per il sottopasso di piazza Pia, a Roma: un portico affacciato direttamente sulla riva destra del Tevere, probabilmente appartenuto all'imperatore Caligola. Si tratta di una struttura costituita da un muro di travertino dietro al quale fu realizzato un portico colonnato, di cui restano le sole fondamenta, e un'area sistemata a giardino.
Il portico dell'imperatore Caligola
Gli scavi, informa in una nota il Ministero della Cultura, ha permesso di documentare come l'area sia stata interessata da tre fasi edilizie, cominciate nell'età dell'imperatore Augusto e terminate in quella di Nerone.
Nella fotografia a destra si vede un tubo idrico in piombo, timbrato con il proprietario del giardino: l’iscrizione recita C(ai) Cæsaris Aug (usti) Germanico, cioè Caligola, figlio di Germanico e Agrippina maggiore e imperatore dal 37 al 41 dopo Cristo.
In un suo scritto, Filone di Alessandria, uno storico di Alessandria d'Egitto, racconta di come Caligola avesse ricevuto delegati ebrei alessandrini negli Horti di Agrippina, un vasto giardino affacciato sul Tevere. "La somiglianza tra i resti rinvenuti e la descrizione dello storico alessandrino suggeriscono di identificare nello scavo di piazza Pia il luogo di quest’incontro", ha sapere il ministero.
Inoltre, secondo l'archeologo della Soprintendenza Speciale, Alessio De Cristofaro, questa iscrizione è di notevole importanza storica per diversi motivi: in primo luogo, spiega, conferma come lo scavo di piazza Pia rientri nell’area degli Horti di Agrippina maggiore, madre di Caligola. Altri tubi in piombo sono stati trovati sempre a piazza Pia (in altri scavi) con l'iscrizione di Livia Drusilla, la seconda moglie di Augusto e nonna di Germanico. La villa deve essere passata prima in eredità a Germanico e poi, dopo la sua morte, ad Agrippina maggiore, sua moglie, e poi al figlio Caligola.
Nuovo stop per il cantiere di piazza Pia?
Adesso cosa succede con il cantiere per il sottopasso di piazza Pia? Un nuovo stop? Dopo il ritrovamento di un'antica fullonica (una lavanderia di epoca romana) il sindaco Gualtieri aveva promesso che i resti archeologici sarebbero stati prelevati entro il 28 giugno e trasferiti presso i giardini di Castel Sant'Angelo, in modo da poter riprendere i lavori e terminare l'opera entro l'inizio del Giubileo. Il nuovo ritrovamento implica ulteriori rinvii?