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Ululati razzisti contro giocatore, calciatori si fermano, ma arriva la beffa: sconfitta a tavolino

È successo a Norma, paese in provincia di Latina, dove era in programma una partita tra la squadra di casa e il ‘Briganti Itri’.
A cura di Enrico Tata
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I tifosi fanno ululati razzisti nei confronti di un giocatore di colore e la squadra decide di ritirarsi. È successo a Norma, paese in provincia di Latina, dove era in programma una partita tra la squadra di casa e il ‘Briganti Itri'. I tifosi casalinghi hanno cominciato a ululare e il loro obiettivo era un ragazzo di origini africane in forza alla squadra avversaria. "Purtroppo non è la prima volta che ci accade. Questo dell'integrazione è un discorso che portiamo avanti da sempre e  il risultato sportivo naturalmente non ci interessa: anche quando staremo vincendo ci ritireremo dal campo se avverrà di nuovo una cosa del genere", ha dichiarato a fine partita il direttore sportivo dei Briganti Itri, De Santis."Norma vs Briganti sospesa nel secondo tempo per insulti razzisti ai nostri giocatori da parte dei tifosi localiAttendiamo le decisioni del giudice sportivo per l'esito ufficiale della partita. Forza Briganti", il post pubblicato sul profilo Facebook della squadra.

A distanza di qualche giorno, però, è arrivata anche la beffa: il giudice sportivo ha disposto la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione. "Stasera al campo faremo fatica a spiegare questo gesto ai nostri tesserati.Il motivo? Molto semplice, il direttore di gara non ci ha mai richiesto di ricominciare la partita. Abbiamo capito in fin dei conti che gli episodi di razzismo in questo paese sono tutt'oggi tollerati e tutelati da chi dovrebbe garantire il rispetto e la lealtà di tutte le squadre. Stasera la società, si riunirà e valuterà se ci sarà un ricorso, perché non possiamo oltre che essere danneggiati moralmente anche nella classifica. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi, Buba e Kone e lo dobbiamo a tutti i loro compagni di squadra che gli hanno difesi, dimostrando di essere uomini prima di tutto. Siamo veramente scoraggiati". La società ha poi effettivamente presentato ufficialmente un ricorso.

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