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Ultima speranza per Atac, solo Meloni e la Regione Lazio possono scongiurare l’aumento del biglietto

Corsa contro il tempo per l’approvazione del nuovo contratto di servizio Atac in tempo per l’inizio del Giubileo. Ma mancano all’appello ancora 66 milioni di euro. Inevitabile l’aumento del costo del biglietto per metro e bus a Roma?
A cura di Enrico Tata
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Il futuro del trasporto pubblico di Roma è appeso a un filo ed è legato a una corsa contro il tempo. L'intenzione del Campidoglio è di approvare entro il 31 dicembre il nuovo contratto di servizio Atac, fermo e in proroga dal 2015. È necessario, secondo il sindaco Gualtieri e l'assessore Patanè, iniziare l'anno del Giubileo con il contratto siglato, ma per farlo i tempi sono strettissimi.

Le tappe per l'approvazione del nuovo contratto Atac

Oggi la delibera di giunta con il piano economico finanziario è stata discussa in Commissione Mobilità, nelle prossime ore gli assessori discuteranno i rilievi fatti dai consigli municipali, la prossima settimana si dovrebbe tenere un'altra Commissione e poi il documento dovrebbe passare all'esame dell'Assemblea Capitolina. In caso di approvazione il provvedimento deve essere pubblicato per 60 giorni sul sito dell'Anac e in seguito si dovrà redigere il vero e proprio contratto di servizio, che dovrà essere approvato dalla giunta capitolina per consentire di partire il 1 gennaio 2025, con l'inizio del Giubileo.

Il problema dei soldi: mancano 22 milioni di euro all'anno

Soltanto un problema di tempi, quindi? No, perché nel Piano economico finanziario presentato dall'assessore Patanè ai consiglieri capitolini c'è un ammanco di 22 milioni di euro all'anno per tre anni. Totale, 66 milioni di euro. Roma Capitale investirà 600 milioni di euro nel contratto di servizio Atac, in pratica il 60 per cento di quanto previsto. Il restante 40 per cento è diviso tra Fondo Nazionale Trasporti, che stanzia per Roma 200 milioni di euro, e dall'incasso dei biglietti venduti. Queste due voci sono identiche da venti anni, ma sono cresciuti i costi dei servizi, delle forniture, del carburante e dell'energia elettrica.

Regione Lazio, Governo e aumento del biglietto: chi può decidere?

Come trovare questi 22 milioni di euro? Grazie all'aumento del Fondo Nazionale Trasporti oppure a uno stanziamento ulteriore da parte della Regione Lazio. Altrimenti, è il parere dell'assessore Patanè, è inevitabile l'aumento del costo del biglietto Atac, che passerebbe da 1,5 euro a 2 euro. Una decisione che formalmente deve essere presa dal governatore del Lazio, Francesco Rocca. Altrimenti, ha spiegato l'assessore Capitolino, "saremo costretti a una abolizione totale delle agevolazioni: per gli under 19, per i disoccupati, per gli over 70 e per le famiglie al di sotto dei 15mila euro di Isee".

Così Patanè: "Abbiamo chiesto un consistente aumento del Fondo Trasporti per Roma e lo abbiamo fatto formalmente e informalmente, alla Camera e in Senato, al Ministero, ma nulla è avvenuto. Io credo debba esserci una presa di coscienza: Roma deve essere trattata da Capitale d'Italia sui trasporti". L'assessore ha citato inoltre un ricorso al Tar presentato dal Comune di Milano nei confronti della Regione Lombardia, con i giudici che hanno riconosciuto come cifra bassa i 426 milioni che il capoluogo lombardo riceve dalla Regione: "Noi ne riceviamo 240 di milioni".

La legge di Bilancio 2025 e il contributo del governo Meloni

I consiglieri di centrodestra, pur riconoscendo che la quota del Fondo Nazionale Trasporti è inadeguata alle esigenze della Capitale, hanno ricordato che negli ultimi anni ha governato anche il centrosinistra e che ministro dell'Economia è stato anche l'attuale sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

In più è stato ricordato che la Regione Lazio si è impegnata a finanziare ulteriormente il trasporto pubblico della Capitale con 11 milioni di euro. E, ancora, il testo della legge di Bilancio del governo Meloni prevede un incremento di 120 milioni di euro per il 2025 da destinare al Fondo Nazionale Trasporti. Al Lazio arriva circa l'11 per cento del totale, cioè 13 milioni di euro. A Roma ne spetterebbero circa la metà, cioè 6,5 milioni. Ma non è escluso che questi soldi vegano inclusi 11 milioni di euro promessi dalla Regione Lazio. Insomma, per il momento, quindi, i conti ancora non tornano. Riuscirà il Campidoglio a reperire in qualche modo i soldi mancanti? Oppure sarà costretto a tagliare tutte le agevolazioni previste attualmente per l'acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico?

Cosa prevede il nuovo contratto di servizio Atac

Ma cosa prevede il nuovo contratto di servizio Atac? Sostanzialmente l'aumento dei chilometri previsti dal servizio, sopratutto su ferro. I chilometri in superficie passeranno dagli attuali 91 milioni a 99 alla fine del 2027 (il contratto è triennale). Ma soprattutto aumenterà il chilometraggio delle metro, grazie all'apertura delle due nuove fermate della Metro C a partire da settembre 2025 e dall'apertura delle nuove tramvie a partire da giugno 2026 (la tramvia Togliatti e la prima tratta della TVA, la Termini-Vaticano-Aurelio).

Nelle intenzioni del Campidoglio, l'aumento dei chilometri sarà garantito inoltre dal rinnovo della flotta, dall'arrivo dei nuovi treni per la metropolitana al ritorno di quelli attualmente in revisione, dall'arrivo dei nuovi tram al revamping di quelli vecchi, dall'aumento della flotta dei bus ai 121 tram che cominceranno ad arrivare da giugno 2025. (circa due al mese) .

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