Uccise tre donne a Prati, il killer intercettato in carcere: “Mi faccio mettere sotto protezione”
"Vuoi che ti dico le cose che ho fatto per i servizi segreti? Vuoi che scappiamo tutti quanti? Vuoi che ti cambio la vita? Ci mandano sotto protezione da qualche parte? Ci metto quattro secondi. Tu mi dai questo e io ti do questo". Parla di vendette e complotti Giandavide De Pau, il killer di Xianrong Li, Jung Xia Yang e Marta Castano Torres, assassinate il 17 novembre 2022 a Roma, nel quartiere Prati. Intercettato in carcere mentre parla con la sorella, sostiene di essere vittima di un complotto. A riportarlo è Il Corriere della Sera, che parla anche di minacce e tentativi di aggressione nei confronti della donna. È stata lei a chiamare le forze dell'ordine quella notte e a denunciare il fratello, tornato a casa in un lago di sangue. Non il suo, ma quello delle tre donne che aveva ucciso.
A sentire ciò che dice, sembra che De Pau – per il quale è stata chiesta dalla difesa una perizia psichiatrica – stia vaneggiando. Non è però così per i legali dei figli di Marta Castano Torres, Emilio Malaspina e Angela Speranza Russo. "Probabilmente sono tentativi maldestri di passare per matto che però mal si conciliano con lo spessore criminale e con la lucidità dimostrata prima, durante e dopo i femminicidi. Dal 2006 De Pau si ripara dietro la sua presunta pazzia per confondere le acque. Troppe donne hanno perso la vita per opera sua e ancora di più sono le miracolate sfuggite alla sua rabbia", hanno commentato a Il Corriere della Sera.
Potrebbe essere solamente un caso – sarà la perizia a stabilire se l'uomo sia incapace di intendere e di volere – ma Giandavide De Pau è stato l'autista di Michele Senese, detto ‘o Pazzo, maestro nell'arte di simulare instabilità mentale. Il killer di Prati, inoltre, non è nuovo ad atti violenti: è accusato del tentato omicidio di un uomo che gli doveva 2.700 euro, e dell'omicidio dei fratelli Ivano e Damiano Esposito.