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Uccise marito e moglie sul Gra: tassista rischia il rinvio a giudizio, per il pm si è distratto

Avrebbe guidato a velocità elevata seppur entro i limiti e si sarebbe distratto con l’aria condizionata il tassista che rischia di finire a processo per il duplice omicidio di Jorge Luis Moscoso e Maria Elena Ortis Leon, morti sul Gra a Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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Rischia di essere rinviato a giudizio per duplice omicidio stradale oltre alla violazione di tre articoli del codice della strada un tassista cinquantaquattrenne, che ha travolto e ucciso Jorge Luis Moscoso, quarantaquattro anni, e sua moglie Maria Elena Ortis Leon, trantasei anni. La Procura ha chiuso le indagini sull'incidente e ha avanzato la richiesta al giudice, al quale ora spetta esprimersi.

Per il pm il tassista correva e si è distratto con l'aria condizionata

Per il pubblico ministero il tassista guidava troppo veloce e si sarebbe distratto per premere il pulsante dell’aria condizionata sul cruscotto. Ciò gli avrebbe impedito di rendersi conto della presenza della macchina ferma lungo la corsia e di frenare in tempo per evitare l'impatto. I drammatici fatti risalgono al 9 settembre del 2023 e sono avvenuti sul Grande Raccordo Anulare di Roma. I familiari delle vittime sono assistiti come parti civili dagli avvocati Claudio e Giulia Nicolais, Chiara Lazzari e Irene Della Rocca.

L'incidente sul Gra

Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine come riporta Il Corriere della Sera il giorno in cui Jorge Luis Moscoso e Maria Elena Ortis Leon, entrambi di origine peruviana, sono morti, poco prima dell'incidente percorrevano il Grande Raccordo Anulare di Roma, precisamente tra le uscite dell’Aurelia e di via della Pisana, quando la loro auto, un'Opel Meriva, si è fermata, perché rimasta senza benzina. I due sono scesi dalla macchina, per capire cosa fosse successo e per provare a spingerla verso la corsia d'emergenza.

Proprio in quel momento è sopraggiunto il taxi, una Skoda Enyaq, che li ha travolti e uccisi. Per il pm sarebbe stata l'alta velocità a provocare l'incidente mortale. Una velocità comunque entro i limiti, dato che la macchina andava a 123 chilometri orari lungo un tratto di strada che ne consente 130. La coppia è deceduta sul colpo e sono stati inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, giunti con diversi mezzi di soccorso. Il tassista, accompagnato in ospedale e sottoposto come da prassi ai test per la verifica dell'eventuale presenza di alcol e droga nel sangue, sono risultati negativi.

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