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Duplice femminicidio a Cisterna di Latina

Uccise la sorella e la madre della ex a Cisterna di Latina, giudizio immediato per Christian Sodano

Giudizio immediato per Christian Sodano, il finanziere che lo scorso febbraio ha ucciso Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato, la madre e la sorella della ex a Cisterna di Latina.
A cura di Beatrice Tominic
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Christian Sodano, il finanziere che ha ucciso sorella e madre e della ex
Christian Sodano, il finanziere che ha ucciso sorella e madre e della ex
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Giudizio immediato per Christian Sodano, il finanziere di 27 anni che lo scorso febbraio a Cisterna di Latina ha ucciso con la sua pistola Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, madre e sorella della fidanzata Desirèe che lo aveva lasciato. Questa la richiesta del pubblico ministero dopo la chiusura delle indagni, terminate con l'accusa di omicidio volontario nei confronti di Sodano. Il processo verrà svolto alla Corte d'assise del tribunale di Latina.

La strage a Cisterna di Latina: uccise Nicoletta Zomparelli e Renée Amato

I fatti risalgono allo scorso 13 febbraio quando Sodano ha fatto irruzione della casa della ex fidanzata che lo aveva lasciato una settimana prima. Si è recato nell'abitazione, una villetta a Cisterna di Latina, nel pomeriggio, con la sua pistola di ordinanza. Originario di Minturno, ma in servizio ad Ostia, era andato a trovare la ragazza, ma i due hanno iniziato a litigare sempre con più violenza.

La ragazza ha iniziato a correre ed è riuscita a rifugiarsi in bagno. La madre e la sorella sono rimaste davanti a Sodano, facendole da scudo per proteggerla. Ma è stato proprio in quel momento che lui ha estratto la pistola e ha iniziato a sparare.

Duplice femminicidio a Cisterna di Latina

Nel frattempo Desirèe, chiudendosi la porta del bagno alle spalle, è uscita dalla finestra ed ha iniziato la corsa in strada, dove ha iniziato a chiedere aiuto ai passanti e ad un benzinaio. "Era in pigiama, era sconvolta: mi ha detto che un uomo la stava inseguendo e che lui aveva già sparato alla madre e alla sorella. Abbiamo subito chiamato i soccorsi", ha raccontato il testimone.

"Ho iniziato ad urlare spaventata e mi sono chiusa in bagno. Sentendomi sono arrivate mia mamma e mia sorella, lui ha sparato contro di loro. Poi è venuto verso il bagno, ha iniziato a prendere a calci la porta fino a romperla. Poi ha sparato ancora – ha raccontato Desirèe ripercorrendo quanto accaduto quel tragico pomeriggio – Voleva uccidere anche mio padre, ma non era in casa, per questo quando gli ho detto di andare via continuava a prendere tempo".

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