35 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Uccise la moglie a colpi di pistola nel quartiere Trieste-Salario: 78enne condannato all’ergastolo

Ha ucciso sua moglie a colpi di pistola nel loro appartamento in zona Trieste-Salario il 19 giugno del 2022. Il giudice della Corte d’Assise di Roma ha condannato il 78enne Pietro Bergantino all’ergastolo.
A cura di Alessia Rabbai
35 CONDIVISIONI
Immagine

Ergastolo è la condanna che il giudice della Corte d'Assise di Roma ha stabilito per un uomo di settantotto anni, imputato per aver ucciso sua moglie a colpi di pistola. Pietro Bergantino, un assicuratore in pensione, è finito a processo con l'accusa di omicidio, per aver sparato due colpi alla consorte nella loro abitazione in via Pietro Mascagni, in zona Trieste-Salario, nel quadrante Nord della Capitale il 19 giugno del 2022.

La moglie, Caterina D'Andrea, aveva settantadue anni e non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvarle la vita. Secondo quanto ricostruito il settantottenne dopo aver ucciso sua moglie è andato dagli avvocati Giorgio Beni e Marco Macchia nello studio legale a Prati. Dopo averlo ascoltato lo hanno accompagnato in commissariato per confessare il delitto.

"Ferita per sbaglio, l'ho uccisa per non farla soffrire"

Il settantottenne dopo averlo compiuto ha confessato l'omicidio della moglie. Una versione dei fatti che non ha convinto il giudice, che lo ha condannato. Ha spiegato che gli sarebbe partito un colpo per sbaglio, che l'aveva ferita e che per non farla soffrire, dato che rantolava, le aveva sparato una seconda volta. A giugno del 2022 il giudice delle indagini preliminari ha convalidato il fermo. Bergantino ha esploso i colpi con una pistola regolarmente detenuta.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views